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Allarme soldi falsi a Cesenatico. Nei giorni scorsi, in alcuni esercizi pubblici della città, sono state spacciate alcune banconote false da 50 euro.

“Non identificabili al tatto”, assicurano i negozianti che hanno subito la truffa, i soldi cartacei, nella maggior parte dei casi, hanno anche superato la prova dei rilevatori elettronici di banconote false poiché la maggior parte di questi dispositivi non sono ancora stati aggiornati con gli ultimi software in grado di rilevare anche i tagli più recenti coniati dalla zecca.

La contraffazione è dunque emersa solo quando le banconote sono state consegnate allo sportello delle banche che, grazie ai loro rilevatori, hanno subito individuato l’anomalia. A quel punto, seguendo i nuovi protocolli di legge, le banconote non sono state semplicemente “tagliate” allo sportello, come avveniva in passato, ma è stata sporta regolare denuncia alla locale Arma dei Carabinieri.

Lo scorso anno, in Emilia Romagna, sono state spacciate 6.828 banconote false per un valore complessivo di 332.440 euro. I tagli più utilizzati dai falsari sono proprio quelli da 50 euro (2850) e da 20 (2335), ma c’è anche chi, nel 2019, è riuscito a rifilare sette banconote da 500 euro.

La nostra regione, in base ai dati 2019 diramati dall’Antifalsificazione monetaria dell’Arma dei Carabinieri, è al sesto posto in Italia per numero di banconote false rinvenute, davanti al Veneto e subito dietro alla Puglia.

I dati, però non tengono conto della contraffazione delle monete da 1 e da 2 euro, che provengono in gran parte dalla Lombardia che, grazie al know how maturato nel comparto metallurgico, conia nelle sue zecche clandestine monete false tra le migliori al mondo.

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