“La campagna vaccinale sta andando a rilento”. Lo ammette lo stesso presidente dell’Emilia Romagna Stefano Bonaccini che lo ha ribadito anche ieri sera durante la conferenza delle regioni: “I rallentamenti – spiega il Governatore – non sono imputabili ai disguidi organizzativi, alla carenza di personale o all’indisponibilità della popolazione, bensì alla mancanza di dosi. In Emilia-Romagna siamo in grado di fare fino a 45 mila somministrazioni al giorno (oltre un milione al mese), non possiamo andare avanti facendone un decimo”.
Dunque, il problema sono le forniture: “Per questo – ribadisce – chiederemo al Governo di intraprendere ogni sforzo per reperire più dosi. Le Regioni sono a disposizione nelle forme e nei modi utili e possibili, a partire dal coinvolgimento diretto di aziende e filiere nazionali, per produrre qui i vaccini. Inoltre, stiamo già collaborando attivamente col Governo per arrivare ad un accordo quadro nazionale con i medici di medicina generale, coi quali nella nostra regione abbiamo sottoscritto l’intesa per la vaccinazione del personale della scuola”.