fbpx
News

Caso da Vinci: Pdl e Udc difendono il sindaco

By 13 Novembre 2015 No Comments

I gruppi consiliari di maggioranza PdL e UdC (manca all’appello la Lega Nord) rispondono all’attacco del Partito Democratico al sindaco Roberto Buda sulla chiusura delle indagini preliminari sulla ristrutturazione del Grand Hotel da Vinci, che vede il primo cittadino indagato per abuso d’ufficio.

“Il Pd è garantista solo quando si parla dei suoi esponenti. Noi, come forza politica di centro destra, rispettiamo l’operato della Magistratura, desideriamo però che le garanzie contenute nella Costituzione valgano per tutti, dal primo all’ultimo cittadino – spiegano da PdL e UdC – Qualcuno del vecchio Pci diceva: ‘calunniate, calunniate, qualcosa resterà…’. Prendiamo atto che la demonizzazione dell’avversario politico, attraverso il pubblico linciaggio, ha purtroppo ancora numerosi eredi nell’attuale Pd, che solo autodefinendosi democratico dimostra ancora una volta la sua anima elitaria e radical-chic con atteggiamenti sempre più ostentati di una presunta superiorità morale della quale non se ne intravede neppure l’ombra”.

Grand Hotel da VinciQuindi PdL e UdC vengono ai fatti. “Di cosa è accusato, di tanto atroce e disumano, il nostro sindaco Udite… udite… di aver concesso modifiche non sostanziali rispetto all’accordo originario, attraverso semplici spostamenti senza alcun aumento di superfici in più – si legge nella nota stampa condivisa – Per quanto riguarda le opere pubbliche previste dall’accordo originale che consistevano nella realizzazione di parcheggi a raso, durante l’esecuzione dei lavori è nata l’esigenza di farli interrati credendo così di ottenere un miglior risultato. Questa variazione ovviamente sostanziale, ha previsto una variante dall’accordo originale, le pratiche sono state avviate e si attende l’esito delle autorizzazioni. Questo ha comportato una dilatazione dei tempi causato da lungaggini burocratiche, tipiche del nostro Paese”.

Ma i gruppi di maggioranza puntano il dito anche contro il Movimento 5 Stelle: “A proposito del M5S è curioso notare come le costanti grida di ‘al lupo, al lupo’ siano oramai divenute un ritornello stucchevole e privo di proposte concrete lasciando intravedere una pochezza di idee preoccupante. L’atteggiamento di chi ritiene di sapere sempre tutto denota una notevole superbia mentale che mal si sposa con chi ha l’illusione di prendere in mano le sorti della città”.

“Il costante impegno da parte di questa amministrazione di fare il possibile per migliorare la nostra città, è concretizzata dalla gestione onesta e capace del sindaco Buda, della Giunta e dei suoi consiglieri comunali, e la costruzione del Grand hotel Da Vinci ne è uno dei tanti esempi. Condanniamo con fermezza lo sciacallaggio mediatico perpetrato dal Pd e dal M5S”.

Anna Budini

Anna Budini

Anna Budini scopre il mondo del giornalismo nel 2004 nella redazione de La Voce di Romagna. Ha poi l'occasione di passare ai settimanali nazionali, inizia così a scrivere per Visto, ma nonostante la firma sul nazionale, scopre che la sua grande passione è la cronaca locale. Dal 2016 ha iniziato a scrivere per il Corriere della Sera di Bologna.

Inviando questo modulo acconsenti al trattamento dei dati secondo le vigenti norme di Privacy e diritto di autore. Per maggiori informazioni vai alla pagina Privacy e Cookie.

Leave a Reply