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Storia infinita: scuole anti sisma? Nuova proroga

By 25 Maggio 2016 Maggio 30th, 2016 No Comments

scuola saffiLa storia infinita nelle scuole. In ballo c’è la verifica della vulnerabilità degli edifici scolastici. In pratica è l’analisi sulla sicurezza delle scuole in caso di terremoto. I responsi dovevano essere già consegnati, ma lo Studio Massari, titolare dell’incarico e che svolse anche a titolo gratuito le verifiche per l’edificio Erminia, ha ottenuto continue proroghe. L’ultima di 90 giorni, cioè tre mesi, quindi se ne parla ad agosto. Ma al di là delle tempistiche sono i numeri a suscitare interrogativi.

Per il suo lavoro su «14 scuole di Cesenatico», il Comune ha previsto un compenso di 21.675 euro (iva al 22% esclusa). Pari a una media di 1.548 euro a scuola. Un vero affare se confrontato con i lavori sulla scuola primaria Saffi e della sede del Comune del 2012. In questi casi le verifiche tecniche hanno avuto costi molto diversi. Solo per la primaria Saffi sono stati stanziati 8.519,88 euro; quindi per questa scuola è stato messo a disposizione quanto per cinque delle altre. Per il Comune invece si parla di 12.100 euro.

Tirando le somme, per due interventi il totale è stato di 20.619,88 euro, somma che esclude l’onere delle prove strumentali, in gergo indagini diagnostiche, quantificato a parte in 4697,16 + 6982,49 euro svolte da Controls Srl. Una media di 10.309 euro per due strutture contro i 1.548 per quattordici scuole. Si è speso troppo per i primi o è stato stanziato troppo poco per le verifiche sismiche delle scuole? O che altro?

La norma di riferimento è la medesima: l’Ordinanza della Presidenza del Consiglio dei Ministri 3362 del 2004. Nell’affidamento del lavoro all’ingegner Massari per le scuole di Cesenatico è logico pensare che sia riportata male; manca uno zero nell’anno. Sicuramente un errore di distrazione dato che una legge con quel nome non esiste ma che torna più volte nel documento. Il tema sicurezza nelle scuole non è di certo un tema di poco conto. Già un anno fa circa, i genitori di una scuola hanno chiesto conto della mancanza di verifiche circa la vulnerabilità sismica degli edifici scolastici. Una mancanza che secondo quanto si legge nel documento dei genitori «ha comportato la perdita di finanziamenti che lo stato e la regione avevano messo a disposizione per procedere poi alla messa in sicurezza degli edifici scolastici». Un documento accompagnato da oltre trecento firme protocollato in Comune e spedito anche in Prefettura. Ma secondo quanto riferito da nessuna istituzione sono giunte risposte.

porto canale, comuneAd esempio per tematiche simili, nel 2008 la Provincia, che è proprietaria dell’edificio di ragioneria e dello scientifico, è riuscita ad ottenere dalla Regione per le verifiche tecniche 27.800 euro per il primo e 14.816 euro per il secondo. Il sindaco Roberto Buda non si è sottratto a una spiegazione. E ha fornito il numero di scuole al vaglio della perizia dello studio Massari perché il dato non compariva nei documenti comunali studiati. «La perizia dello Studio Massari – ha detto il primo cittadino – prevede la valutazione sismica di tutte le 14 scuole di Cesenatico. Il costo della perizia è molto inferiore alla valutazione fatta sulla ex scuola Saffi e sul Palazzo comunale perchè a differenza di questi ultimi due edifici per i quali abbiamo realizzato perizie molto approfondite, ci siamo attenuti a quello che ci richiede la legge regionale».

«In questa mia legislatura ho portato a compimento tutta la valutazione delle scuole e il prossimo sindaco, quando si insedierà, avrà tutta la documentazione. Lo Studio Massari infatti ci ha chiesto una proroga del contratto di qualche decina di giorni per la consegna finale, ma mi ha anticipato che le scuole sottoposte a verifica risultano tutte positive».

In attesa dei documenti ufficiali si può fare una prima considerazione leggendo un minimo di normativa e documenti tecnici. Per la Saffi il dettaglio nel rilievo strutturale utilizzato dall’ingegnere incaricato Maurizio Berlati è stato Livello di Conoscenza 2. Alla luce delle dichiarazioni del primo cittadino è lecito ipotizzare che sulle altre scuole sia stato scelto il minimo cioè il Livello 1 che prevede sicuramente costi minori dovuti ad una diminuzione del numero di prove strumentali obbligatorie per ogni edificio in esame.

Un altro aspetto poco chiaro è stato trovare nei vecchi elenchi degli incarichi esterni, una voce di 10.067,20 euro, poi non erogata, per verifiche di sicurezza sull’edificio Erminia nel 2013 sempre a nome dell’ing. Berlati, ma questa è un altra storia…

Alessandro Mazza

Alessandro Mazza

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