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Intascava cinque euro ogni qual volta accompagnava le prostitute in auto da un albergo di Cervia alla piazzola della statale Adriatica. Pochi spiccioli (decisamente molto meno di quello che avrebbe richiesto un tassista regolare), peccato che quel “venale favore” (come lui l’ha definito) gli sia costata una denuncia per sfruttamento della prostituzione.

E’ finito nei guai un 71enne di Cesenatico che, per arrotondare la pensione, si offriva per dare un passaggio, ogni giorno, alle lucciole dell’Adriatica che, malgrado l’era Covid, continuano a vendersi – dal tardo pomeriggio fino alle 22 – sulle piazzole dei distributori.

Lo hanno bloccato i carabinieri, che già da alcuni giorni lo tenevano d’occhio, favoriti anche dalle ripetitività dei suoi movimenti.

 
 
 
 

Il 71enne era un habitué di questo “servizio” visto che, esattamente tre anni fa, era stato fermato dai carabinieri per lo stesso reato. In quel caso se l’era cavata con il foglio di via emesso dal questore di Ravenna. Nei giorni scorsi l’uomo è comparso davanti al giudice Beatrice Marini, che dopo aver convalidato l’arresto, ha disposto l’obbligo di firma.

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