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Nota del M5S a tema bilancio. £La Corte dei Conti – si legge – nell’esaminare i Rendiconti 2018 e 2019 denuncia una situazione “confliggente con i principi dettati in tema di armonizzazione contabile”, finendo per sottoscrivere quelle che sono le critiche rivolte al bilancio del Comune di Cesenatico dal Movimento 5 stelle in questi anni di opposizione all’amministrazione Pd-Pri”.

“Partendo dalle prime delibere di aumento della Tari per recuperare gli insoluti attraverso aumenti in bolletta, passando dai preoccupanti numeri del rendiconto, anno dopo anno la salute del conti pubblici del Comune di Cesenatico non è esattamente quella espressa dalla maggioranza”.

“Enormi difficoltà – aggiunge – a liberare risorse: con un fondo crediti di dubbia esigibilità passato in pochi anni dai 24 milioni di euro del 2018, ai quasi 33 del 2019, per esplodere nel 2020 a oltre 36,6 milioni di euro nel 2020. Perché i cittadini non pagano e perché l’azione dell’amministrazione non riesce ad essere incisiva?”

Per la Corte dei Conti la situazione “richiede quindi misure puntuali per garantire in via prospettica e dinamica (Corte cost., sent. n. 250/2013) la tenuta degli equilibri di bilancio, occorre “un energica azione volta ad invertire il descritto trend negativo, in cui si crea cioè uno sbilanciamento dei flussi finanziari per via della presenza di residui attivi non riscossi e in cui la cura delle entrate, la loro corretta quantificazione e riscossione, non può essere disgiunta dalla necessaria corrispondenza con le poste afferenti le relazioni creditorie e debitorie con altri Enti”.

 
 
 
 

“In questi anni – prosegue la nota – il consiglio comunale è stato impegnato a rivedere i regolamenti tributari per favorire l’azione di riscossione, prevedendo la sospensione della licenza per le imprese che non pagano la TARI. Ma sembra che i regolamenti rimangono sulla carta.

“I bravi imprenditori pagano le imposte anche per gli altri e i conti pubblici non sono certamente in grado di liberare risorse per riqualificare il territorio. La Corte dei Conti Invita il Comune di Cesenatico a provvedere “all’adozione di tutte le misure correttive idonee allo scopo”, in quanto “e’indispensabile e non più procrastinabile la realizzazione da parte del Comune di un’effettiva e completa operazione di trasparenza sui conti””.

“Chissà cosa penserebbe la Corte dei Conti della recente Delibera approvata in consiglio comunale, che con un accordo si prevede la restituzione della Fidejussione escussa per la mancata realizzazione delle opere pubbliche relative a permessi di costruire a Zadina, progetto sorto sotto l’ amministrazione Panzavolta. Il fallimento dell’immobiliare Rubino, a fronte di crediti di milioni di euro per IMU non pagata,aveva per una volta permesso al comune di Cesenatico di riscuotere la fidejussione che garantiva solo il 70% delle opere pubbliche mai realizzate”.

“Peccato che Gozzoli – conclude il M5S – e la sua maggioranza abbiano deciso di dimenticarsi dei crediti e riattivato un permesso di costruire impegnandosi a restituire quasi 900 mila euro. Il Comune di Cesenatico, dopo questa forte tirata d’orecchie, deve assolutamente iniziare a rivedere la sua politica amministrativa ed economica perché come cittadini non siamo tranquilli ed anzi preoccupati da questa gestione”.

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Alessandro Mazza

Alessandro Mazza

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