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Clamoroso a Livorno! I Tigers Cesena fermano a quota 12 vittorie la striscia dei toscani e si prendono i due punti e soprattutto il +12 che, pallottoliere alla mano, con ogni probabilità valgono il settimo posto in classifica. Coach Tassinari, al suo rientro, regala così il sogno a Cesena, in una stagione tribolatissima, al termine di una partita brutta, nella quale i romagnoli hanno il merito di sapere approfittare della stanchezza e delle rotazioni ridotte della capolista. Sontuosa la prestazione di Alessandrini, che si alza dalla panchina per segnare 14 punti, mentre a fare da sfondo all’impresa dei Tigers ci sono la costanza e la determinazione di Terenzi e dell’inossidabile Dell’Agnello, stoico nel giocare con evidenti problemi ad un piede per l’intero secondo tempo. Doppia cifra anche per Agostini.

 Battisti, Terenzi, Frassineti, Chiappelli, Dell’Agnello è il quintetto che manda in campo il rientrante coach Tassinari. Nei primi 4 minuti i Tigers volano subito sul 6-0. Cesena raccoglie punti solamente sotto canestro mentre in difesa lascia le briciole ai padroni di casa. A 4’50’’ Livorno può accorciare con Ricci dalla lunetta sul secondo fallo di Chiappelli. Ricci però va col 50% e regala ai toscani il loro terzo punto. Le tigri continuano a sparacchiare lontano da canestro e allora Agostini, da sotto, si guadagna due punti e un fallo che valgono il 9 – 3 cesenate. I bianconeri continuano a chiudere molto bene l’area e i libertassini trovano solamente infruttifere soluzioni forzate. A 3’30’’ Agostini inchioda la tripla del +9 e segna il 12 – 3 romagnolo. Successivamente Garelli s’infuria per un fallo non fischiato a favore, seguito da un fallo su Terenzi. Frassineti ed il numero 9 tigrato ringraziano e insaccano tre palloni dalla lunetta. A 3’10’’ è 15 – 3 Tigers. Ricci reagisce d’imperio e con due triple consecutive manda coach Tassinari al time out sul 15-8 esterno. Ancora dall’arco arriva a 1’13’’ un canestro dei padroni casa che si rimettono in scia sull’11-17. Per Tassinari, a 55’’, è il momento di Trapani, mentre Ammannato fa 1/2 dalla linea della carità e porta le squadre sul 12-17. Agostini in attacco però e on fire e allunga da sotto per il 12-19 di fine primo quarto.

Un generosissimo antisportivo a Trapani apre i secondi 10 minuti di gioco. Livorno lo commuta in 3 punti. Successivamente però Cesena perde palla in attacco con Trapani che commette fallo sul canestro in contropiede, ma sull’errore livornese dalla lunetta, i bianconeri prendono fiato e con la tripla di Dagnello dopo il canestro in appoggio di Chiappelli. A 7’14’’ Ammannato va in lunetta sul 19-24 per un 1/2. Dopo la tripla di Salvadori, Cesena perde palla sui 24’’ e, dopo un paio di palle perse per entrambe le formazioni, Terenzi e Bonaccorsi colpiscono dall’arco. Il 9 bianconero bissa ed è 26-30 a 4’30’’. Su un altro tentativo dall’arco di Terenzi, a rimbalzo Chiappelli commette il suo terzo fallo a 4’11’’ dall’intervallo lungo. Non una buonissima notizia per coach Tassinari, che nel primo quarto ha comunque avuto risposte positive da Agostini. A 3’41’’ un’infrazione di passi regala palla ai toscani che vengono però ottimamente difesi dai Tigers, che portano Livorno all’infrazione di 24’’. Dall’altro lato Dell’Agnello gioca in post su Salvadori e guadagna un fallo che porta al tap-in vincente di Terenzi. Cesena è in partita eccome! Dopo un errore in attacco di Livorno, Dagnello piazza la tripla in transizione cui risponde sempre dall’arco Ricci. A 1’19’’ il solito Dell’Agnello trova il fallo di Casella, ma ancora non si tira. Dagnello ci prova allora da 3. L’errore favorisce il tap-in di Alessandrini cui risponde Salvadori. Si entra nell’ultimo minuto sul 33-37. A 31’’ è ancora Dell’Agnello a fare spendere un fallo ad Ammannato. Questa volta il bianconero va in lunetta e centra il secondo libero per il 33-38. Sull’attacco romagnolo Casella commette il suo terzo fallo e Terenzi ringrazia con due punti a cronometro fermo. Precisissimo il numero 9 fin qui e i Tigers vanno al riposo sul corroborante 40 – 34 tigrato.

 
 
 
 
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I falli di Ammannato e Salvadori, per entrambi terzo fallo, aprono il terzo quarto con una notizia ferale per Garelli, che ha solamente loro due di ruolo sotto canestro. Per vedere i primi punti del quarto occorre attendere due minuti, con Terenzi che centra il bersaglio col piede sull’arco. A 6’57’’ un sospiro di Chiappelli in attacco vale il quarto fallo del lungo romagnolo, che lascia quindi spazio a Pietro Agostini. Si continua a segnare con il contagocce e la partita s’imbruttisce. E’ Marchini quindi a spolverare la retina dall’arco e Cesena risponde con l’ottimo Agostini che spiega in campo perché negli USA lo chiamavano The Shooter. In agguato però c’è Francesco Forti. Con due lampi dai 6,75 l’ex di turno segna i punti del 45 pari. Tassinari chiama allora il time out  e, in uscita, Agostini segna in allontanamento un canestro meraviglioso, seguito dalla bomba di Ricci, quarta consecutiva di Livorno, per il primo sorpasso toscano a 4’00’’ dall’ultimo mini intervallo. Agostini impatta a quota 48 dalla lunetta. A 3’07’’ la svolta. Ammannato commette antisportivo. Trapani non perdona dalla linea della carità, ma sbaglia il tiro seguente da 3. Livorno però non ne approfitta e Forti manda in lunetta Terenzi che segna solamente il secondo. Romagnoli avanti 51-49, ma Marchini punisce dall’arco per il nuovo sorpasso livornese. I Tigers si appannano in attacco, Marchini forza ma a 1’13’’ Dell’Agnello centra il bersaglio grosso per il nuovo + 2 cesenate. L’errore di Casella, a 50’’, manda Trapani in transizione. Il numero 4 però sbaglia una ghiotta occasione a cronometro fermo e nei continui cambiamenti di fronte successivi, arrivano solamente orripilanti errori sotto canestro da entrambe i lati. Il quarto si chiude sul 52-54. Il referto rosa deve attendere altri 10 minuti, ma Cesena può giovarsi dei problemi di falli sotto le plance toscane.

Dopo un minuto e mezzo di gioco il primo a segnare è Casella e lo fa dall’arco per il sorpasso livornese. Sul capovolgimento di fronte, per gli arbitri Forti commette antisportivo e Terenzi ringrazia facendo il pieno a cronometro fermo. Dagnello lo emula in avvicinamento puntando un Salvadori gravato di falli. A 8’03’’, sul 58-55 Tigers, sul parquet piove un altro discutibile antisportivo. Livorno raccoglie però solamente un punto e i bianconeri sprecano prima con Alessandrini e poi con Frassineti. Caldo, caldissimo, capitan Forti punisce dall’arco e Frassineti, quasi a volersi fare perdonare, pesca ottimamente Alessandrini che ringrazia e passa alla cassa, da sotto. A 6’30’’ Cesena è avanti 60-59 e Salvadori commette fallo. A questa fischiata, gli arbitri fanno seguire un doppio tecnico a Trapani e Salvadori. Inspiegabile! Per Salvadori è il quinto fallo. Qui i Tigers devono azzannare il match. Battisti monetizza dalla lunetta il 62 – 59, mentre le panchine protestano contro la vaporiera arbitrale. Per Cesena arrivano i falli di Alessandrini e Frassineti. Di fatto non si gioca praticamente più a pallacanestro, se non quasi completamente a cronometro fermo. Dell’Agnello ci prova da sotto, ma sbaglia. Sul ribaltamento di fronte, l’errore di Livorno manda Frassineti all’assist per Alessandrini. Canestro, fallo e, clamoroso, altro fallo tecnico a Ricci. Quarto e quinto fallo per il livornese, fuori anch’egli dopo Salvadori. Per Livorno si fa durissima. I Tigers non possono sprecare. Frassineti sbaglia il libero del tecnico, mentre Alessandrini chiude il proprio gioco da 3 punti. Cesena va sul 60-55 a 5’30’’ dal gong. A 4’19’’ arriva il quinto fallo di Chiappelli che manda in lunetta Ammannato per il 64-60. Dell’Agnello, claudicante, allunga con la sua classica lacrima e poi propizia la recuperata che rimanda i romagnoli in attacco. Frassineti, a cronometro fermo, riporta Cesena sul +5 e, dall’altra parte, Ammannato commette un brutto errore da sotto. Livorno sembra ormai sulle gambe. Cesena gioca contro i propri fantasmi. A 2’12’’, con le squadre ancora ferme sul 64-69, Dagnello manda Ammannato in lunetta. L’esperto lungo livornese monetizza il 66-69. Quindi, sull’errore di Terenzi da 3, Cesena recupera palla, o meglio, Livorno la perde e lo stesso numero 9 romagnolo favorisce il 66-71 a firma Alessandrini. I Tigers sono determinati. A 1’41’’ i playoff sono nelle mani dei Bianconeri. Ammannato forza dall’arco e non arriva al canestro. Rimbalzo di Terenzi e, dall’altro lato, canestro da sotto di Dell’Agnello. Si entra così nell’ultimo minuto con i Tigers avanti 66-73. Ormai è fatta! L’ottimo Forti ferma il match con un fallo di frustrazione. Terenzi segna solamente un libero ma non conta più nulla. Inutile l’agitazione a 21’’ dalla sirena che vede i giocatori in campo a muso duro. Il conciliabolo arbitrale porta all’espulsione di un incolpevole Bonaccorsi a partita ormai conclusa e, sul +8, Frassineti si misura col canestro a cronometro fermo. Dal numero 10 arriva il +9. Senza marcatura, chiude il match Alessandrini dai 6,75 per il definitivo 66-78.

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Alessandro Mazza

Alessandro Mazza

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