L’Autovelox sull`Adriatica continua ad alimentare dibattiti e polemiche. A soffiare sotto il braciere del dissenso ci pensa questa volta l’AutoMoto Club Romagna che, rivolgendosi direttamente al Prefetto, ne chiede l’immediato spegnimento.
L’associazione ha formalmente depositato un ricorso in cui chiede l’esibizione di documenti con contestuale accesso agli atti relativa a posa in opera, autorizzazione e funzionamento di quella apparecchiatura.
Secondo l’AutoMoto Club Romagna, in pratica, i verbali per essere considerati validi devono avere la contestuale presenza in loco di una pattuglia di polizia. A meno che non esista una documentazione che ne attesti l’autorizzazione ad operare ‘da remoto’, permesso che – secondo l’associazione – non ci sarebbe.
“Intimiamo al prefetto – si legge nella nota – di intervenire affinché sia spento lo strumento e al contempo vengano annullati tutti i verbali emessi, notificati e anche in corso di esserlo. E chiediamo il rimborso di tutte le somme pagate per le sanzione dipese da questo autovelox. Altrimenti, entro 5 giorni, faremo esposto alla procura della repubblica, contestando l’attività da remoto dell’autovelox”.
