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Un tassista per recuperare dei turisti arrivati in aereo a Forlì e portarli nella città del porto canale ha pagato 10 euro per uscire dall’aeroporto. Un conto salato se si pensa che a Bologna, l’aeroporto principale della Regione, il ticket in questi casi costa 1,5 euro e a Rimini 5. È questo il caso di chi è partito da Cesenatico per una chiamata e ha scoperto il conto all’uscita.

La tariffa per i taxi all’aeroporto di Forlì

È vero che, come a Bologna, anche all’aeroporto “Ridolfi” di Forlì esiste l’area Kiss&Flight, che permette un accesso veloce e gratuito per pochi minuti. Tuttavia, come segnalato da chi lavora nel settore, questa soluzione non è sempre comoda per accogliere i passeggeri, specialmente se hanno molte valigie o in caso di maltempo.
La tariffa di 10 euro non riguarda i tassisti e le navette convenzionate, ma secondo le segnalazioni, il processo per ottenere una convenzione non è particolarmente chiaro né pubblicizzato, creando malcontento tra gli operatori. Secondo le segnalazioni, il problema aumenta per l’assenza di un cartello visibile che indichi il prezzo del ticket per chi accede a corsie e aree specifiche.

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Infrastrutture e turismo in Romagna: la connessione con “Fattore R”

La questione del costo dei taxi all’aeroporto di Forlì assume ancora più importanza alla luce dei recenti dibattiti. Pochi giorni fa si è svolta a Cesena la convention di Fattore R, dove i leader dell’economia e della politica hanno discusso l’ambizioso progetto di fare della Romagna la “California d’Europa”, puntando sullo sviluppo di diverse infrastrutture, tra cui gli aeroporti di Rimini e Forlì.
Questi scali potrebbero essere sempre più un supporto strategico per il prestigioso aeroporto Marconi di Bologna. Tuttavia, i turisti non vengono in Romagna per restare in aeroporto, ma per vivere le “experience” offerte dal territorio. La prima impressione, per chi arriva a Forlì, potrebbe essere quella di dover pagare una tassa aggiuntiva, dato che i 10 euro del ticket ricadono sul prezzo finale della corsa in taxi.

L’impatto sul turista: un costo da evitare?

Il rincaro della tariffa non crea una buona accoglienza per chi arriva in vacanza, offrendo un’esperienza tutt’altro che positiva.

I dieci euro chiesti al tassista ricadono poi sul costo della corsa. Un gesto che ricorda tanto “il fiorino” di “Non ci resta che piangere” che in quel caso, faceva ridere.

Alessandro Mazza

Mi piace farmi gli affaracci vostri!

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