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Quel gusto che ci voleva per il Natale. Ecco il PanDemon

Portare la creatività a tavola per le feste natalizie è sicuramente un modo per mettere tutti d’accordo; l’idea che ha preso forma e gusto nel laboratorio di Panetteria Vitalì, il rinomato panificio in Via Canale Bonificazione, 488, si chiama PanDemon.

Gli elementi che lo rendono speciale

L’architetto del gusto di questa sorprendente creazione è Max Vitali, il quale ha raccontato con passione ciò che si cela in questa sua ultima opera. “Il PanDemon – racconta – nasce come un panettone al cacao, reso di un marrone intenso grazie all’inserimento nell’impasto di cioccolato fondente all’80% di cacao”.
Ma le scelte non si fermano qui. Al posto della tradizionale uvetta e dei canditi misti, Max ha optato per la scorza d’arancio candita. Questa non è una scelta casuale, ma è dovuta al fatto che l’arancia si sposa con il cacao in maniera eccellente.

“Tuttavia, questa è solo l’introduzione alla vera singolarità del PanDemon”. Come spiega Vitali, “ciò che lo rende un prodotto davvero unico è l’aggiunta del peperoncino, inserito chiaramente in una percentuale equilibrata per non coprire gli altri sapori, ma per esaltarli”.

pan demon
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Tutta questione di timing

La ricetta del Pan Demon non è certo una trovata dell’ultimo minuto, ma è una formula che Max perfeziona da anni, giungendo a un risultato sorprendente. A sentirlo raccontare, la sua creazione sembra uno scrigno del gusto, soprattutto per la sua caratteristica principale, che Max definisce il timing. Un termine per descrivere un percorso sensoriale in un boccone.

“Quando si assaggia il PanDemon – spiega – si percepisce subito il sapore dell’arancia; poi, durante la masticazione, emerge il gusto profondo del cacao. Il peperoncino è l’ultimo protagonista, che si manifesta chiaramente ai sensi. In un sol boccone, si vive quindi un’esperienza sensoriale che passa attraverso tre gusti distinti e sequenziali.

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Gli abbinamenti assoluti

Alla domanda su quali siano gli abbinamenti consigliati per un panettone così particolare, Max Vitali sfoggia una vera delizia e un tocco di poesia, citando le sagge parole del collega panettiere Daniele Marziali. Ricorda che in alcuni casi il panettone si può gustare con una buona bottiglia di vino insieme alla propria amata: “Un morso, un sorso, un bacio; un morso, un sorso, un bacio finché non restano solo baci”.

Tutta la poesia del gusto racchiusa in una singola, sorprendente creazione natalizia.

Alessandro Mazza

Mi piace farmi gli affaracci vostri!

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