I carabinieri dei Nas di Bologna hanno messo in campo un’attività che ha interessato, oltre che la provincia di Bologna, l’intera riviera emiliano romagnola, con i territori delle province di Ferrara, Ravenna, Forlì-Cesena e Rimini. I militari hanno effettuato controlli in ristoranti, pizzerie, bar, esercizi di ristorazione etnica, gelaterie, stabilimenti balneari, camping, villaggi turistici e campeggi.
I 313 controlli operati hanno consentito di sequestrare complessivamente oltre 11.000 kg di alimenti non idonei al consumo e privi di qualunque forma di tracciabilità ai fini della sicurezza alimentare, per un valore complessivo che sfiora i 500.000 euro.
Inoltre sono state segnalate alle competenti autorità giudiziarie 5 persone, mentre 70 persone sono state segnalate in via amministrativa per carenze igienico sanitarie. Sono state contestate violazioni amministrative per un ammontare complessivo pari a 200.000 euro circa e sospese 11 attività del valore stimato che supera i 4 milioni di euro.
In particolare nella provincia di Forlì – Cesena sono state ispezionate 40 attività, 9 delle quali sono risultate non in regola. Sono stati contravvenzionati 7 operatori per violazione a norme igienico–sanitarie dell’importo complessivo di oltre 20.000 euro, sono stati sottoposti a sequestro quasi 3 tonnellate di alimenti scaduti di validità e privi delle informazioni riguardanti la tracciabilità ai fini della sicurezza alimentare. Infine è stata sospesa l’attività di produzione di alimenti di origine animale.
In provincia di Rimini sono state ispezionate 60 attività, 8 delle quali sono risultate non in regola. È stata sospesa l’attività di una struttura alberghiera, del valore di 1 milione di euro circa, per carenze igienico-sanitarie, sono state inoltre elevate sanzioni amministrative nei confronti di 8 esercenti per un importo di 20.000 euro circa e sottoposti a sequestro 1000 kg circa di alimenti scaduti di validità e privi di ogni forma di tracciabilità. Sono state sospese 2 attività.
In provincia di Ravenna sono state ispezionate 40 attività, 16 delle quali sono risultate non in regola. Sono stati contravvenzionati 15 esercenti per un importo pari a 35.000 euro circa e sottoposti a sequestro 300 kg di alimenti scaduti di validità e privi di ogni forma di tracciabilità. E’ stata sospesa l’attività di un esercizio di ristorazione e birreria del valore di 100.000 euro.