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Il caro-gasolio comincia ad incidere in maniera rilevante anche sulla nostra quotidianità.

Questa mattina, alla Coop di Cesenatico, non sono passati inosservati gli scaffali vuoti, quelli che ricordano i tempi – nefasti – della pandemia quando la corsa agli approvvigionamenti aveva, di fatto, svuotato molti supermercati.

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Stavolta il Covid-19 non c’entra nulla. La mancanza di molti prodotti freschi è infatti imputabile esclusivamente allo sciopero nazionale degli autotrasportatori che, come noto, hanno proclamato lo stato di agitazione per protestare contro i prezzi astronomici della benzina.

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E così, alla Coop di Cesenatico, così come in tanti punti vendita della grande distribuzione organizzata, ieri mattina non sono arrivati i soliti camion con carne, frutta, verdura e latticini.

Morale? Pescheria chiusa e quasi tutti gli scaffali del fresco a corto di prodotti.

Domani si spera in un ritorno alla normalità, ma con gli scioperi dei camionisti a “macchia di leopardo” nessuno può dire se la filiera degli approvvigionamenti tornerà regolare o se, anche dalla prossima settimana, i disservizi proseguiranno.

 

 

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