Il gruppo di lavoro Attività Produttive e Turismo del Pd interviene dopo le dichiarazioni dell’assessore e vice-sindaco Vittorio savini sul dati turistici: “La replica dell’assessore al turismo, che contesta il calo delle presenze turistiche a Cesenatico (così come certificato dalle statistiche provinciali), sarebbe degna di uno spettacolo di cabaret, ma non sarebbe neppure originale in quanto troppo somigliante alla stessa seriosa affermazione di un ex Presidente del Consiglio quando diceva che il nostro Paese non era in crisi in quanto nei ristoranti non si trovava posto – interviene il Partito Democratico – Il fatto che l’assessore, e pertanto l’intera Giunta, continuino a dire che la stagione turistica stia andando bene è estremamente preoccupante e abbiamo l’impressione che si stia perdendo il polso della situazione”.
“Abbiamo anche l’impressione, che questi amministratori non abbiano visitato un bagno in una qualunque giornata durante la settimana e non si siano resi conto quanti ombrelloni fossero chiusi. Al di là quindi delle questioni tecniche, sarebbe bastato fare questa verifica, ben visibile ad occhio nudo, per capire che la città turistica è in crisi. Certamente le 187.534 giornate di soggiorno perse nei primi sei mesi del 2014, sono anche imputabili alla crisi economica del Paese e al maltempo, ma purtroppo a Cesenatico pesano come un macigno i tre anni di pessimo lavoro delle Giunta Buda”.
Ed ecco che il Pd snocciola tutti i punti deboli della promozione turistica della città: “La promozione all’estero e in Italia è insignificante, con un budget di poche migliaia di euro, quando invece servirebbe uno sforzo promozionale pubblico straordinario, proprio perché siamo in crisi. Inoltre la promozione turistica è caotica con prodotti che durano una stagione e poi vengono cassati. Per non parlare dell’intrattenimento locale, oramai ridotto ai minimi termini, con spettacoli e manifestazioni di basso livello, quando non pietosi come la rivocazione del Processo al Calcio. Inoltre l’intrattenimento rivolto ai giovani è stato completamente abbandonato, senza nessuna proposta alternativa al Molo di Notte. Cesenatico è paralizzata, gli interventi di riqualificazione della città avviati dalle Giunte di centro sinistra (Vena Mazzarini, Città delle Colonie, Terme di Valverde) sono stati fermati e l’attuale amministrazione non svolge alcun ruolo propositivo. Infine i cittadini si sentono meno sicuri, aumentano i furti nelle abitazioni, furti di biciclette e l’abusivismo in spiaggia – conclude il Pd – Il Comune destina al turismo poche risorse e poi le spende male. Si naviga a vista e senza nessuna idea nuova, queste le principali cause che stanno portando al declino turistico di Cesenatico”.
