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Apre in città il forno made in… Prati

By 11 Novembre 2014 No Comments

forno pratiLa dinastia di panificatori Prati si estende alla quarta generazione. Domenica 9 novembre è stato inaugurato a Cesenatico in via don Minzoni nel quartiere Madonnina, il forno gestito da Giulia, 23 anni, laureata alla triennale di Economia Commercio e Francesco, 20 anni, diplomato ragioniere, affiancati dalla madre Silva. Sono figli di Paolo Prati, titolare di un forno storico a Pioppa, in via Cervese, che fu aperto nel 1950 da suo padre Giordano e dalla madre Fernanda. Ma il capostipite fu il nonno Pietro, che aprì il primo forno a Calabrina quando la strada era ancora sterrata e con il biroccio si spostava nelle campagne a ritirare il pane preparato dai contadini per essere cotto nel forno. Quella campagna cesenate, oggi sviluppatasi e ammodernatasi, che continua a far da sfondo a vari forni made in… Prati. Quella dei Prati è una dinastia tra le più numerose in Regione.

“La nostra è una vera e propria stirpe – sottolinea infatti Paolo Prati, 55 anni, padre dei nuovi neoimprenditori, socio storico di Confartigianato cesenate – e anche i fratelli di mio padre hanno aperto panifici a Calabrina (Quinto e Sesto Prati), Capannaguzzo, dove al padre Bruno è subentrato il figlio Michele e Pievesestina, gestito da mia zia Velia. Probabilmente questa predisposizione al mestiere sarà anche una questione genetica, ma soprattutto credo che abbiamo avuto in casa esempi luminosi da imitare, a partire da mio nonno e mio padre, che ci hanno aiutato ad appassionarci a questo lavoro, faticoso ma gratificante. La nostra storia è sempre stata costruita nelle piccole frazioni dove ancora oggi i forni sono punti di riferimento e noi consegniamo ancora il pane a casa visto che il territorio delle frazioni è ampio con le case disseminate nella campagna. Sono accortezze che abbiamo ereditato dalla sapienza dei nostri padri. Io e mia moglie Silva abbiamo rilevato l’attività di mio padre nel 1996 e ora sono contento che i miei figli siano entrati nel mestiere, pur avendo titoli di studio che potevano consentire loro anche di percorrere altre strade professionali”.

“Noi abitiamo a Cesenatico – prosegue Paolo Prati – e il nuovo forno è vicino a casa, nel quartiere Madonnina. La prerogativa dei Prati è da sempre la genuinità dei prodotti, anche quelli della tradizione, ad esempio noi proponiamo gli antichi maritozzi e altri dolci della tradizione, insieme alle varie tipologie di pane. Il nuovo forno che apre domenica sarà moderno ma ben collegato alla tradizione”.

I ragazzi entrano nel mestiere ben sapendo che quello di fornaio è un mestiere duro, che richiede anche lavoro notturno. Sono preoccupati? “L’organizzazione del lavoro oggi, grazie anche alle strumentazioni tecnologiche, è tale che la lavorazione viene più spostata sulla mattina presto e la levataccia notturna di quando ero ragazzo io risulta addolcita. La peculiarità del nostro mestiere, tuttavia, resta quella di una accurata e laboriosa preparazione: il pane buono va curato e cotto con tutte le cure del caso e il tempo necessario per sfornarlo flagrante al mattino presto, un valore aggiunto che i nostri competitori industriali non potranno mai avere. I ragazzi, che saranno coadiuvati da mia moglie Silva, lo sanno bene e sono carichi, anche perché debbono tenere alto il nome della stirpe di fornai Prati”.

Anna Budini

Anna Budini

Anna Budini scopre il mondo del giornalismo nel 2004 nella redazione de La Voce di Romagna. Ha poi l'occasione di passare ai settimanali nazionali, inizia così a scrivere per Visto, ma nonostante la firma sul nazionale, scopre che la sua grande passione è la cronaca locale. Dal 2016 ha iniziato a scrivere per il Corriere della Sera di Bologna.

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