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Alluvione: il Consorzio di Bonifica dice la sua

By 14 Febbraio 2015 No Comments

“In queste giornate concitate, in cui si cerca di salvare il salvabile e ripristinare le attività, ripulire le case e gli edifici pubblici alluvionati, una notizia ha attirato la mia attenzione. Tra le tante dichiarazione ufficiali, abbiamo potuto leggere le dichiarazioni del direttore del Consorzio di Bonifica ella Romagna“.

IMG_0842-423x330Il consigliere del Movimento 5 Stelle, Alberto Papperini, riporta le parole del direttore Vincenzo Bosi: “Cesenatico. La situazione grida vendetta. I lavori che dovevano essere fatti dopo l’alluvione del 2011 non sono mai cominciati. Servono 4 milioni per le arginature i canali Vena e Venone, per il collegamento tra vena Madonnina e idrovora Venarella e per una cassa di laminazione. Se non si interviene Cesenatico sarà sommersa anche la prossima volta. I soldi ci sarebbero ma la burocrazia blocca tutto da un paio di anni”.

IMG_0847-640x320Ricapitolando: a mare abbiamo le mareggiate che mettono in ginocchio le attività e abitazione sulla costa; il centro è periodicamente in allerta a causa di eventuali eventi atmosferici imprevisti (come quello accaduto nel settembre 2014) che ne potrebbe causare nell’allagamento; l’entroterra (come per esempio il quartiere di Sala) hanno scoperto (a proprio discapito) di essere un’ottima cassa di espansione naturale nel caso di piene – spiega Papperini – E tutto questo farcito da milioni di euro della collettività spesi per: porte vinciane che si chiudono solo a mare calmo e sperando che non vi siano cumuli di sabbia davanti; un by pass a Zadina che supporta solamente un carico ridotto di metri cubi di acqua; argini che non tengono la pressione e piena dell’acqua. Insomma, la situazione non è (come qualcuno vuole farci credere) delle più tranquille”.

“Da tempo abbiamo evidenziato che il nostro territorio è dissestato ed è stato martoriato da politiche speculative e dannose. Abbiamo suggerito di cambiare rotta e nell’immediato di potenziare lo scarico di Zadina con adeguata stazione di pompaggio, poichè è il principale punto critico in concomitanza della chiusura del porto canale. I progetti del Consorzio sono validi e sono supportati da tecnici competenti che vanno sostenuti con impegno – conclude il consigliere Papperini – La politica urbanistica ed edilizia deve cambiare. E’ chiaro a tutti che gli errori si pagano. Ormai è un dato di fatto che moriremo DemoCristiani, ma anche alluvionati, forse, è una punizione fin troppo dura, anche per dei lottatori come siamo noi Romagnoli!”.

Anna Budini

Anna Budini

Anna Budini scopre il mondo del giornalismo nel 2004 nella redazione de La Voce di Romagna. Ha poi l'occasione di passare ai settimanali nazionali, inizia così a scrivere per Visto, ma nonostante la firma sul nazionale, scopre che la sua grande passione è la cronaca locale. Dal 2016 ha iniziato a scrivere per il Corriere della Sera di Bologna.

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