Scattano i sigilli al centro massaggi cinesi in viale Saffi al civico 107 di Cesenatico. Il giudice del tribunale di Forlì ha disposto il sequestro preventivo dell’immobile e ora il centro di massaggi orientali rimarrà chiuso fino a una diversa disposizione del giudice.
Il sequestro arriva dopo i sigilli penali che la Squadra Mobile di Forlì aveva posto lo scorso anno con l’operazione Progetto Dragone. Nel mese di febbraio 2014, a Cesena e a Cesenatico, si era svolta un’operazione di polizia giudiziaria, che aveva visto impiegati oltre 20 uomini della Polizia di Stato (Squadra Mobile della Questura di Forlì Cesena e del Commissariato di Cesena), al fine di eseguire alcune perquisizioni disposte dalla Procura della Repubblica di Forlì (pm Filippo Santangelo), in due centri massaggi orientali e nelle abitazioni delle sei persone indagate, che lavoravano o gestivano i centri cinesi, indagati a vario titolo, per tolleranza abituale di persone che esercitano la prostituzione all’interno di un luogo aperto al pubblico, favoreggiamento e sfruttamento della prostituzione e false dichiarazioni rese a pubblici ufficiali all’atto del rilascio delle autorizzazioni amministrative.
Nel corso dell’operazione era stata arrestata una cinese 38enne, residente a Cesena, ritenuta responsabile del centro massaggi Cinese in via Oberdan 77, che per la Polizia era intestato solo fittiziamente a un altro cittadino cinese irreperibile con funzioni di prestanome. Inoltre erano stati posti sotto sequestro preventivo i locali relativi ai due centri massaggi: uno a Cesenatico viale Saffi 107, e l’altro in Cesena via Oberdan 77, sequestrando anche la somma di 8.000 euro, probabile provento degli incassi dei centri.
L’ operazione, svolta nell’ambito di una più ampia attività investigativa coordinata dal Servizio Centrale Operativo, “Progetto Dragone”, di contrasto alla criminalità di matrice cinese, si è concentrata in particolare sui fenomeni criminali dello sfruttamento e favoreggiamento della prostituzione e dell’immigrazione clandestina.
