
Il decreto legislativo 85 del 2015 all’articolo 5 individuava i beni di cui era possibile richiedere l’attribuzione al Comune a titolo non oneroso entro il 30 novembre 2013. “Il Comune di Cesenatico avanzò la sua richiesta, sotto mia diretta sollecitazione, al demanio per acquisire una serie di beni, tra i quali lo Ial – continua il sindaco – Il 1° agosto 2014 il demanio ha espresso parere negativo al trasferimento al Comune in quanto anche la Regione aveva richiesto il bene. Entro i 30 giorni perentori del termine prescritto abbiamo però presentato richiesta di riesame, nel frattempo ho organizzato un incontro in Regione per discutere sulla questione. La Regione vedendo il fermo interesse dell’amministrazione, ha espresso la volontà di rinunciare al bene. Quindi il 6 febbraio 2015 il Demanio ha così espresso parere favorevole al trasferimento del bene al Comune di Cesenatico senza pagare nulla“.
Martedì 10 marzo la questione è passata in consiglio comunale. “Il Comune ha infatti 120 giorni per confermare la richiesta (entro il 6 giugno) e, visto anche il parere favorevole del consiglio, siamo intenzionati a proseguire speditamente – continua il primo cittadino – Una volta ricevuta la nostra conferma il Demanio entro 90 giorni provvederà al trasferimento del bene al Comune di Cesenatico”.
“I vantaggi per la città ed il Comune sono due. Il fabbricato potrà ora essere recuperato attraverso il coinvolgimento di capitali privati per essere valorizzato in ristorazione, ospitalità, area eventi o centro congressi. Era inconcepibile che un bene fosse lasciato decadere in una così bella zona di Cesenatico. Ora si trova infatti in uno stato di forte degrado. Considerato anche il suo affacciarsi sul mare, la questione gridava vendetta! Inoltre ora l’affitto pagato dall’Istituto alberghiero entrerà direttamente nelle casse del Comune ogni anno. Questo grande risultato per l’amministrazione è certamente un segno di caparbietà ed efficienza utile al bene comune di Cesenatico”.

