
“L’immediato intervento del 118 – aggiunge – ha fatto si che potesse raggiungere l’ospedale di Rimini per l’operazione di emodinamica o “palloncino”, con la quale i medici hanno potuto aprirgli la coronaria occlusa. Questa tecnica sta salvando centinaia di persone colpite da infarto ogni anno. Tuttavia pochi sanno che non tutti i principali ospedali della Romagna hanno una sala operatoria adibita per tale operazione. Infatti il Bufalini è l’unico tra gli ospedali romagnoli a non avere il reparto di emodinamica”.
“Gli infartuati del territorio cesenate oggi sono trasferiti a Rimini o Forli con perdite di tempo dovute al trasposto, che potrebbero aumentare il rischi di decesso del paziente. Mi attiverò per appoggiare la proposta di avere un reparto di emodinamica anche nel Bufalini di Cesena. In tal senso mi auguro che il nuovo Direttore Generale AUSL M.Tonini prenda in seria considerazione il fatto di installare, all’interno dell’ospedale cesenate, una sala di emodinaca, tecnica di fondamentale importanza per salvare persone colpite da infarto nel territorio del cesenate”.
