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Eventi e Cultura

Croce e delizia di Ray Lamontagne

By 12 Giugno 2015 No Comments

lamontagne2a cura di Paolo Pasini

Oltreoceano si trovano innumerevoli talenti e perle musicali. Farne un elenco sarebbe impossibile, allora si può provare a mettere ordine e classificarli. Se volessimo parlare degli “American Singer-Songwriter”, non possiamo non citare Ray Lamontagne. Ray Lamontagne nasce a Nashua nel New Hampsire nel 1973, uno di sei fratelli. L’infanzia di Ray è stata molto travagliata a causa della convivenza con un padre molto difficile: un musicista di professione, altero e violento che ben presto lascia la famiglia.

Forse anche per questo, Lamontagne rifiuta inconsciamente la musica e per tanti anni sopprime il proprio spirito creativo dedicandosi a tutt’altro: lavorava come operaio in una fabbrica di scarpe nel Maine. L’aneddoto che ama raccontare è che la sua carriera musicale ha preso origine dopo aver ascoltato appena sveglio una mattina una canzone di Stephen Still (Treetop Flyer). L’ascolto di questa canzone fu ispirazione e liberò lo spirito creativo che teneva racchiuso dentro di sé da anni.
Così, a partire dal 1999, lavorando ancora part-time in piccoli impieghi che trovava, si dedicò a scrivere canzoni e portare in giro per i locali che lo ospitavano, la sua musica.

Nello stesso anno registrò a proprie spese, un demo di dieci canzoni da proporre a produttori locali del tempo. L’anno di debutto ufficiale di Ray Lamontagne, fu il 2004, anno in cui la sua carriera si impegnò grazie al contratto con la Crysalis e la produzione di Ethan Johns (produttore di nomi importanti come Tom Jones o Paul Mc Cartney). Da questa collaborazione ne usci il suo primo disco “Trouble”, disco che incontrò subito i favori del pubblico e della critica. Lamontagne ha uno stile vocale tutto suo che lui ama definire “di stomaco” ovvero ritiene che la sua voce venga fuori dal suo stomaco, quasi a voler intendere che la voce gli nasce “da dentro” invece che dal “naso” come molti altri cantanti.

lamontagneCita sempre Stephen Still come suo principale ispiratore, anche se non disdegna il folk americano o i classici del soul come Otis Redding. Questo artista, eccentrico e creativo, ha ereditato dal padre il talento, ma anche il caratteraccio. Un aneddoto famoso della sua carriera, racconta che durante un concerto al Mejer Garden in Michigan, Ray ha interrotto lo show ed ha abbandonato il palco a causa di una coppia che in sala parlava e disturbava lo spettacolo. L’artista tornò sul palco solo dopo che la coppia disturbatrice, fu accompagnata fuori dalla platea.

Attualmente Lamontagne vive e produce le sue opere in Massachusetts in una tipica fattoria Western, insieme a sua moglie ed ai suoi 2 figli. I suoi due figli sono considerati artisti in erba perché sembra che seguino le orme del padre. All’attivo ha 5 album in studio di cui l’ultimo “Supernova”, si può dire che gli ha permesso una maggiore conoscenza e diffusione fuori dagli States. Un album piuttosto innovativo confronto ai precedenti 4, probabilmente costruito e studiato per aprirsi al grande pubblico.

La musica di Ray Lamontagne è ipnotica, rilassante, dolce e melanconica. I testi sono sempre impegnati e mai superficiali, racconta fatti di vita, sentimenti ed emozioni. Consigliamo l’ascolto dell’album “Supernova” come primo approccio a questo artista per poi addentrarsi verso gli album più vecchi e più duri.

 

Alessandro Mazza

Alessandro Mazza

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