E’ nata l’associazione “Per Cesenatico”. Un gruppo di cittadini, presieduti da Tiziana Montorsi, si stanno occupando di temi “scottanti e urgenti, che necessitano di un sano e immediato intervento”, spiega la neo presidente.

Il secondo tema è quello della puzza del depuratore e della discarica. “Il problema dei forti e acri odori che investono con folate nauseabonde i nostri quartieri, hanno procurato diversi casi di malori a cittadini e turisti. In questo caso l’associazione è entrata in sinergia con due comitati cittadini, che si sono occupati del fastidioso e pericoloso problema, e insieme, stringendo a raccolta la popolazione di Cesenatico, ci proponiamo di chiamare in causa l’amministrazione comunale, che ha obbligo e il dovere di tutelare la salute pubblica e al contempo di informarci in modo competente per comprendere meglio il problema e di contribuire a trovare soluzioni serie”.
Si passa poi ai giovani e agli adolescenti. “La necessità, che si avverte da tempo, è quella di creare un centro ricreativo e culturale per ragazzi e giovani che non hanno alcuno spazio ricreativo di aggregazione, sia in città che nell’entroterra. Si tratta di spazi nei quali i giovani possono esprimere la loro creatività, per socializzare, crescere, sperimentare e imparare. Per stimolare l’attenzione del Comune e delle istituzioni presenti e spesso molto attente a sponsorizzare iniziaive commerciali, la nostra associazione ha già organizzato un evento musicale ‘Live per Cesenatico’, dove si sono esibiti gruppi di varie espressioni musicali. Inoltre intendiamo organizzarne altri eventi, con il proposito di dare un segnale di sostegno e supporto, per il coinvolgimento dei giovani alla creazione di un Centro Giovani autonomamente gestito”.
“Questo è solo l’inizio del percorso che l’associazione intende seguire – conclude la presidente – In questa situazione, dove le istituzioni e le amministrazioni appaiono ferme e stanche, i cittadini danno un segnale di vitalità: ci siamo, siamo attenti, attivi e vivaci. Intendiamo far capire che, finalmente, insieme le cose si possono fare!”.
