Sono passati otto mesi dall’ultima alluvione a Cesenatico (clicca qui per leggere l’articolo), che ha visto parecchie famiglie e attività economiche subire danni, disagi e spavento, quando le proprie case, attività e campi agricoli sono stati sommersi. Strade allagate, perdite di gas e sottopassi rimasti chiusi, hanno riempito le pagine dei quotidiani per settimane. Nei quartieri periferici, come Sala, dove l’Olca e il Rigoncello avevano tracimato e allagato le zone limitrofe, Valverde e Ponente, dove il mare è risalito fino a 300 metri verso terra, solo grazie alla solidarietà di altri cittadini e cittadine sono riusciti a trarre in salvo i loro beni. Alla vigilia del nuovo autunno il Movimento 5 Stelle si interroga su quali siano state le iniziative dell’amministrazione per evitare l’ennesimo disastro. “La cittadinanza – interviene Papperini – vorrebbe conoscere quali azioni sono state intraprese dalle istituzioni, al fine di evitare il ripetersi di circostanze già troppo spesso avvenute”.

Il gruppo consiliare Movimento 5 Stelle chiede all’amministrazione di attivarsi per programmare, con la collaborazione del Consorzio di Bonifica, una serata di informazione e confronto sugli interventi prioritari messi in campo, dalle video ispezioni della rete di scolo delle acque bianche e la pulizia di condotte e caditoie, agli investimenti avviati e l’aggiornamento del Piano delle Acque.
“Offrire ai cittadini un utile momento di confronto e conforto, con personale qualificato a illustrare i dettagli degli interventi più urgenti – conclude Papperini – Chi vive e lavora a Cesenatico ha il diritto di conoscere se, a meno di un anno dall’ultima alluvione, i letti dei canali e i fiumi sono stati sistemati oppure se, nonostante tutto, il territorio è ancora a rischio esondazioni”.
