“Se vuoi il divorzio ammazzo te e tutta la tua famiglia. E ti brucio la casa”. Minacce che corrono sul filo del telefono e che, dopo l’ultimo episodio di femminicidio a Cesena (clicca qui per leggere l’articolo), fanno raggelare il sangue.

Un silenzio durato qualche tempo, poi poche settimane fa la donna, decisa a riprendere la sua vita in mano, ha contattato il marito comunicandogli la decisione di divorziare. Una pratica quest’ultima che, grazie alle ultime leggi sul divorzio breve, è possibile presentare nel Comune di residenza o nel Comune dove è stato depositato l’atto di matrimonio.
Ma se inizialmente il marito sembrava d’accordo, proprio ieri (mercoledì 28 ottobre), giorno nel quale la coppia si era data appuntamento in Comune a Cesena per le pratiche di divorzio, l’uomo ha iniziato le sue minacce, telefonando alla maglie: “Se vuoi il divorzio per me significa ritornare ad essere irregolare in Italia – ha detto il tunisino alla donna – Se vuoi questo io ammazzo te e la tua famiglia e ti brucio la casa”.
La donna terrorizzata da quelle parole si è confidata in famiglia, dove, trovando conforto, ha preso il coraggio e si è presentata in Commissariato di Polizia a Cesena per sporgere denuncia contro il marito. Quindi sono iniziate le telefonate sul cellulare della 57enne da parte dell’uomo, esattamente 5 in pochi minuti. A quel punto la donna ha deciso di scrivere un messaggio al marito: “Se vuoi avere informazioni su quello che sta succedendo, presentati in Commissariato di Polizia”. Poi il silenzio.
“Abbiamo deciso di rendere pubblica la nostra storia – spiegano dalla famiglia – per sensibilizzare tutte le donne che ricevono minacce da parte di ex compagni o mariti, anche in seguito a quello che in questi giorni è successo proprio a Cesena. Da parte della Polizia abbiamo trovato grande disponibilità e umanità ad ascoltare i fatti che erano successi”.
