
Riporto alcuni stralci del documento:
“La dissennata e irresponsabile politica, ormai pluriennale, attuata dai vari governi nazionali e regionali di ogni colore succedutisi negli ultimi 20 anni, hanno prodotto i risultati che sono sotto gli occhi di tutti: tagli e ridimensionamenti dei servizi sanitari. I programmi delle cabine di regia di coloro che ci governano sono quelli di accentrare i servizi sanitari e lasciare sui territori “periferici” le “Case della Salute”, in pratica semplici poliambulatori. Le strutture ospedaliere “periferiche” hanno subito i ridimensionamenti più pesanti, così come il nostro ospedale, il Ginesio Marconi, una volta esempio di efficienza e punto di riferimento per i cittadini di Cesenatico ed i turisti, è stato ridotto ad un poliambulatorio con annesso un punto di primo intervento, dove però anche i casi più semplici di richiesta di assistenza vengono subito dirottati al pronto soccorso del Bufalini di Cesena, che registra un costante ingolfamento delle accettazioni e tempi di attesa interminabili. […] Come già proposto, vogliamo riprendere con forza e rendere una realtà concreta il progetto dell’Ospedale della Costa Cesenatico–Cervia–Bellaria, anche coinvolgendo le amministrazioni dei comuni di Gatteo, San Mauro Pascoli e Savignano sul Rubicone. Un comprensorio che vede una popolazione residente pari a ca 110.000 persone, ma che soprattutto durante la stagione estiva conta una presenza media giornaliera di circa 140.000 turistica. E’ assurdo che non esista un polo sanitario importante, moderno e d’eccellenza, che possa diventare un punto di riferimento per ampia parte della costa e dell’entroterra.
Non vi sarebbe bisogno di ingenti risorse, considerato che l’edificio ideale sarebbe proprio l’attuale ospedale Marconi di Cesenatico. A tal fine si dovrebbero rafforzare il punto di primo intervento, affiancandolo ad un reparto di pediatria almeno H.12 e un reparto di ortopedia comprensiva di sala gessi. In questo modo avremmo già un bel salto di qualità della struttura, considerando che già oggi nell’ospedale Marconi sono presenti i reparti di Medicina Generale con 12 posti letto, la lungodegenza con 20 posti letto, il reparto di Medicina Riabilitativa con 20 posti letto e la Dialisi con 12 posti letto”.
Il tempo stringe e se l’obiettivo è garantire una sanità pubblica, di qualità e per tutti, dobbiamo muoverci velocemente su ogni livello: all’interno delle istituzione e sensibilizzando la società civile su un servizio vitale per tutta la collettività.
