“I lavori Hera di potenziamento e adeguamento dell’impianto di depurazione di Cesenatico proseguono – secondo quanto dichiarato dalla multiutility – come da programma e sono prossimi al completamento. L’aggiornamento sui lavori è stato illustrato venerdì mattina in Comune dai responsabili Hera alla prima Commissione consiliare (Pianificazione Territoriale ed Ecologia) e agli amministratori di Cesenatico, che poi hanno visitato l’impianto per verificare dal vivo lo stato dei lavori”.

I lavori, tutt’ora in corso, hanno come principali obiettivi il miglioramento della qualità dello scarico finale e l’aumento della potenzialità dell’impianto da 90.000 a 120.000 abitanti equivalenti, contestualmente al miglioramento delle condizioni ambientali quali, ad esempio, odori e rumori.
Ad oggi, i lavori previsti risultano completati al 95% circa e rimangono da ultimare alcune sezioni: gli interventi di miglioramento sulla linea fanghi, in particolare l’installazione del silos di stoccaggio per la cui realizzazione Hera attende la necessaria autorizzazione, opere di sistemazione a verde e riqualificazione della viabilità a servizio dell’impianto”.
Proprio lo stoccaggio dei fanghi nell’edificio attuale, che quindi sarà sostituito dal silos, pare essere al centro della puzza che attanaglia la città nei periodi estivi. Le sue porte infatti sono spalancate a causa della salsedine che ne impedisce la chiusura. Il silos che lo sostituirà è sigillato quindi il problema dovrebbe essere risolto alla radice. Va detto però che al momento se l’avanzamento dei lavori è al 95%, nella parte restante c’è la potenziale risoluzione dei miasmi tipicamente estivi. Per mettere ad opera il nuovo silos è necessario attendere le autorizzazioni sismiche.

I controlli sull’impianto: constatato il rispetto di tutti i limiti di legge. “I controlli sulle emissioni del depuratore, che spettano per legge agli enti di competenza (Arpa, Ausl, Corpo Forestale, Noe) e vengono effettuati presso laboratori accreditati, hanno – assicura Hera – sempre confermato il regolare funzionamento sia del sistema di trattamento acque che del sistema di trattamento arie”.
“In particolare – aggiunge Hera – le analisi allo scarico acque finale (oltre 400 parametri analizzati nel periodo gennaio-agosto 2015) hanno evidenziato valori puntuali ampiamente sotto i limiti previsti dalla normativa, anche nella fase di prima attivazione delle sezioni di impianto via via rinnovate. Anche per quanto riguarda le emissioni in atmosfera, le prime 3 analisi effettuate sullo scarico del sistema di trattamento aria del comparto di disidratazione dei fanghi hanno confermano valori sotto i limiti, verificati anche dagli enti di controllo nei loro numerosi sopralluoghi”.

