La convenzione scadeva lo scorso 25 novembre, è stata prorogata alla fine di gennaio 2016, poi il futuro è incerto. Stiamo parlando del parco di Levante di Cesenatico e della piscina comunale, di proprietà del Comune di Cesena, e dati in affitto (inizialmente per 10mila euro annui, poi diventatati 24mila euro annui) al Comune di Cesenatico.
Una convenzione firmata 30 anni fa, che ha visto l’ingresso al parco di Levante del centro sociale Anziani Insieme, 15 anni fa, per la gestione del ristorante ospitato nella casa colonica. “Il Comune ci ha affidato gratuitamente il piano terra della casa colonica – spiega la presidente del centro sociale, Antonietta Trinetta – Si tratta di un guadagno per il centro sociale che viene reinvestito sul territorio con servizi di trasporto sanitario gratuiti per gli anziani, trasporto per bambini disabili, vigilanza davanti alle scuole, Caffè del Mare in sostegno all’Alzheimer, corsi formativi e informativi per le famiglie con disabili, corsi del centro sociale, pacchi alimentari a famiglie disagiate e Università per gli Adulti. Inoltre in questi anni – la convenzione con il Comune scadeva ogni 3 anni – abbiamo investito i nostri ricavi anche nella sistemazione della casa colonica con la messa a norma dell’impianto elettrico, la creazione di una cucina, mentre nella nostra sede in viale Torino, di proprietà comunale e concessa al centro sociale in comodato d’uso gratuito, abbiamo realizzato la recinzione esterna (90mila euro) e il tetto (15mila euro)”.
Da convenzione con il Comune, il centro sociale Anziani Insieme ha l’obbligo annuale di pulizia e svuotamento dei bidoni, sorveglianza del parco di Levante, “inoltre ci prendiamo cura degli animali – continua la presidente del centro sociale – In queste attività impieghiamo persone in difficoltà”.
Poi vista la scadenza del 25 novembre, “lo scorso mese di giugno abbiamo iniziato a informarci, interpellando il sindaco Roberto Buda, sulle intenzioni dell’amministrazione per il rinnovo della convenzione con il Comune di Cesena – continua la presidente – Non avendo ricevuto risposte concrete, il consiglio del centro sociale ha deciso di inviare un invito via mail a tutti i segretari dei partiti in consiglio comunale per un incontro, avvenuto lo scorso 27 novembre, e al quale hanno partecipato solo Pd e Movimento 5 Stelle. Inoltre lo scorso 6 dicembre abbiamo invitato il sindaco Buda all’assemblea del centro sociale, in questa occasione il primo cittadino ci ha garantito che farà di tutto perché la casa colonica possa rimanere al centro sociale, ma i giorni passano e continuiamo a sentirci abbandonati da questa amministrazione che al momento non ci ha ancora dato risposte concrete sul futuro del parco e soprattutto su come la Giunta sta dialogando con l’amministrazione di Cesena”.
Ma c’è un rischio che potrebbe diventare concreto: “Senza i ricavi che il centro sociale ha dal ristorante Vivere il Parco, che da 2 anni è gestito (su richiesta della Giunta Buda) da una società con socio unico il centro sociale, noi non potremmo più garantire i servizi sociali che offriamo alla città di Cesenatico – conclude la presidente Antonietta Trinetta – C’è molta amarezza e preoccupazione tra i nostri 1400 soci sul futuro di un’attività che oltre a dare servizi, prende per mano i nostri anziani e trascorre con loro ore di svago, attività e socialità”.
Ribadisco quanto specificato nel mio intervento nel corso dell’assemblea dei soci.
il sindaco di Cesenatico in quella occasione propose di promuovere un incontro tra tutte le parti interessate : Centro anziani insieme- comune di Cesenatico e comune di Cesena.
Io ero convinto e lo sono tutt’ora ,che onde evitare inutili dialoghi e/o incomprensioni tra le due amministrazioni, un incontro a tre ,quindi con la presenza anche del centro sociale, sia l’unica soluzione per arrivare a stipulare in breve tempo un accordo soddisfacente per le parti in causa.
A mio parere questo incontro può essere richiesto anche dal Centro sociale che più di tutti ha la necessità di programmare la prossima stagione al Parco di Levante ed in quella sede avrà la possibilità di sensibilizzare maggiormente i relativi funzionari comunali.