
“Con l’introduzione e la completa applicazione del Testamento Biologico non si vuole ledere la libertà di nessuno, ma si estenderebbe la difesa dei diritti del cittadino che intende opporsi ai trattamenti che impediscono una normale vita di relazione – continua Magnani – Una libertà di scelta che và assolutamente tutelata e garantita , ad ognuno di noi deve essere concessa e resa la libertà di astenersi e vivere la propria vita ,libero da ogni omologazione teocratica e religiosa. Luca Goldoni la defini ,” la libertà di andarmene non appena viene il buio , decidere quando la luce è ancora accesa”.
“Siccome questa battaglia ha bisogno di una legiferazione nazionale e di un sostegno dalle amministrazioni locali, per questo come Pri intendiamo presentare al prossimo consiglio una mozione su questa introduzione, sia chiaro non intendiamo fa esprimere il consiglio comunale su questioni etiche, religiose filosofiche che sono al di fuori dei propri poteri giurisdizionali, ma sul piano pratico di istituire un servizio che doverosamente risponde al rispetto dei diritti civili ed al dettato costituzionale, un dovere che una istituzione laica e liberale non può vietare – conclude Magnani – Non chiediamo di condividere la scelta ma di permettere la libertà di scelta”.
				