
1.208 sono stati i voti espressi per Matteo Gozzoli pari al 70,98%, 494 i voti espressi per Roberto Casali pari al 29,02% dei consensi.
776 le elettrici donne pari al 45,35%, 935 invece gli uomini pari al 54,65%.
505 elettori ed elettrici hanno partecipato per la prima volta alle Primarie del Pd.
4 gli elettori con età inferiore ai 18 anni. 122 gli elettori con età compresa tra i 18 e i 29 anni. Tra i 30 e i 39 anni si sono recati alle urne 137 elettori. Tra i 40 e i 49 anni gli elettori sono stati 227. 333 gli elettori di età compresa tra i 50 e i 59 anni, 888 gli elettori over 60.

Nel complesso sono stati incassati 3.765,00 euro. Le spese di organizzazione ammontano a 2.699,78 euro. I volontari che hanno allestito e lavorato ai seggi sono stati un’ottantina.
“Quella di domenica – afferma il segretario del Pd di Cesenatico Mario Drudi – è stata una bella prova di democrazia per la nostra città e per il Partito Democratico che dopo la sconfitta del 2011 si è aperto alla città per la scelta del candidato”.
“Il risultato di domenica – prosegue Fabrizio Landi, segretario territoriale del Pd – è addirittura in linea con i numeri visti alle Primarie per la scelta del premier e per la scelta del segretario nazionale. Se consideriamo che abbiamo superato il numero degli elettori delle Primarie che hanno eletto Veltroni nel 2007, posso solamente dire che è stato fatto un grande lavoro da parte del partito e dei candidati”.

“In queste settimane – spiega Gozzoli – ho avuto la possibilità di stare in mezzo alla gente e di conoscere ancora meglio la nostra città. Il sindaco al contrario è chiuso nel suo bunker fatto di post su Facebook, visite telecomandate in qualche azienda e soprattutto riunioni con i ras dei partiti locali dai quali trapelano sulla stampa i diktat sempre più stringenti che dovrà osservare per essere ricandidato. I cittadini invece chiedono un sindaco che non si faccia condizionare dalla vecchia politica”.
