“Se parli in questo modo sei un repubblicano, ma non sei un mazziniano! Forse le tue parole non sono tue. Sbaglio?”. Con questa frase, scritta sul retro di un volantino e diffuso a Cesenatico, il consigliere comunale UdC, Renzo Baredi attacca il portavoce dei Repubblicani, Igor Magnani, che alcuni giorni fa era intervenuto sul testamento biologico (clicca qui per leggere l’articolo).
Immediata la replica di Magnani: “Oggi mi è giunta notizia su un volantinaggio contro le mie idee sul testamento biologico e contro la mia persona. Le parole non hanno proprietà. Ho condiviso e condivido un pensiero e ho avuto la sensibilità politica di portare questo tema a Cesenatico – commenta Igor Magnani – Immaginavo la reazione bigotta e ottusa di chi non sa guardare oltre il proprio naso… Ma la questione non è convincere qualcuno a redigere il proprio testamento biologico questa rimane una scelta personale. Il problema è una questione di senso civico e liberale. Permettere a qualcuno di poter redarre un testamento e vederlo riconosciuto in un registro comunale. Questa è la questione”.
Un tema, quello dell’istituzione di un registro comunale delle Dichiarazioni Anticipate di Trattamento (Dat) o testamento biologico, che per alcuni rappresenta il rispetto dell’individuo e la sua piena e personale libertà di scelta nelle ultime ore di vita, per altri invece rappresenta l’interruzione della vita che va contro un vivere cristiano cattolico.
