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Proseguono le indagini sulla variante al 6%

By 3 Marzo 2016 No Comments

Il Pubblico Ministero del tribunale di Forlì, Lucia Spirito, ha chiesto la proroga delle indagini di 6 mesi sulla variante urbanistica, conosciuta come variante al 6%, del Piano Regolatore Generale 1998, approvata dall’amministrazione Buda, sotto la supervisione del dirigente Vittorio Foschi.

esposto movimento 5 stelle variante 6%Nel mese di marzo 2016 la Procura di Forlì ha aperto un fascicolo di indagine e oggi è stata chiesta la proroga delle indagini.

Circa un anno fa il primo esponente politico chiamato a presentarsi davanti alla Procura è stato Alberto Papperini, firmatario dell’esposto che aveva messo in luce incongruenze normative e procedurali sull’approvazione della variante. Il consigliere del Movimento 5 Stelle è stato ascoltato come informato sui fatti allo scopo di chiarire i passaggi presenti nell’esposto.

Il consigliere del Movimento 5 Stelle, Alberto Papperini

Il consigliere del Movimento 5 Stelle, Alberto Papperini

In particolare, il consigliere pentastellato si è soffermato su uno dei sette accordi dell’amministrazione con “con altrettanti soggetti prescelti”: “Il Comune di Cesenatico – spiega Papperini – è proprietario di un’area di 1615 metri quadrati, destinata a verde e impianti sportivi, confinante con l’hotel Valverde di proprietà della società C.E.T. – Centro turistico Europeo. Questa società intende ampliare la struttura turistica. Quale migliore soluzione di quella volta ad acquisire il terreno adiacente di proprietà del Comune, offrendo in cambio la realizzazione di un parcheggio di altri terreni di proprietà sempre del Comune? A questo punto ci sono sorte numerose domande: come può un Ente locale cedere una sua proprietà, senza un bando di evidenza pubblica? Quale criterio è stato usato per valutare l’area di proprietà del Comune adiacente all’hotel Valverde, in piena zona turistica valorizzata in 130 euro al metro quadrato, quando il terreno edificabile in quella zona in pieno centro turistico potrebbe avere un valore molto più alto? E’ vero che si tratta di un terreno con destinazione a verde e sportivo, ma nel momento in cui si associa all’ampliamento della superficie dell’hotel Valverde, la destinazione si trasforma e subisce mutamenti? Può connotarsi di interesse pubblico l’ampliamento di una struttura alberghiera di proprietà di soggetti privati, in modo da giustificare la non osservanza delle procedure del bando pubblico che l’Ente locale dovrebbe applicare quando intende alienare un bene di sua proprietà? – conclude Papperini – Il fine non giustifica i mezzi, il fine non può eludere le norme vigenti, per cui non è possibile superare gli strumenti sovra ordinati con delle opinioni diverse da tali strumenti”.

Anna Budini

Anna Budini

Anna Budini scopre il mondo del giornalismo nel 2004 nella redazione de La Voce di Romagna. Ha poi l'occasione di passare ai settimanali nazionali, inizia così a scrivere per Visto, ma nonostante la firma sul nazionale, scopre che la sua grande passione è la cronaca locale. Dal 2016 ha iniziato a scrivere per il Corriere della Sera di Bologna.

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