
Tra questi c’è anche il reato di atti osceni in luogo pubblico (rimasto reato solo nell’ipotesi in cui il fatto sia commesso all’interno o nelle vicinanze di luoghi abitualmente frequentati da minori e se vi sia il pericolo che questi assistano). La sanzione prevista nell’attuale configurazione, prevede il pagamento di una somma da 5.000 a 30.000 euro nel caso di atti osceni commessi con dolo (è il caso, per esempio, degli esibizionisti oppure di coloro che, anche professionalmente, fanno sesso in luogo pubblico, aperto o esposto al pubblico, consapevolmente e/o accettando il rischio che vi assista un numero potenzialmente indefinito di persone); una somma da 51 a 309 euro nel caso di atti osceni commessi con colpa (per esempio appartandosi con una prostituta in una strada, ancorchè poco frequentata, senza adottare accorgimenti idonei ad impedire, anche incidentalmente, a chi passa di assistere).
Uomo avvisato…
