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Truffa agli anziani: il vademecum dei carabinieri

By 13 Settembre 2016 No Comments

truffa anzianiPer contrastare le truffe e i furti ai danni delle persone anziane, il Comando Interregionale dei carabinieri Vittorio Veneto di Padova, in collaborazione con il Comando Legione dei carabinieri Emilia Romagna di Bologna, ha dato ulteriore impulso alla campagna di sensibilizzazione, già avviata nei mesi scorsi, con particolare riguardo al territorio dell’Emilia Romagna, e al fine di informare l’opinione pubblica sulle principali modalità operative con cui vengono commessi i reati in questione. La campagna informativa, che verrà svolta in collaborazione dei sindaci, dei parroci e dei carabinieri in congedo, interesserà anche l’intera Provincia di Forlì-Cesena.

Il comportamento dei “truffatori”, in prevalenza provenienti dall’area napoletana, si concretizza, solitamente:

  • nell’individuare preventivamente le potenziali vittime, generalmente persone anziane sole, deboli dal punto di vista psicologico e, pertanto, non in condizioni di difendersi;
  • nel raccogliere notizie sul loro conto nei luoghi di interesse, per poi utilizzarle nel condurre l’approccio truffaldino;
  • nel presentarsi come “appartenenti” alle forze di polizia o anche ad altri Enti (tecnici del gas, Enel, Poste, Agenzie delle Entrate) e, in alcuni casi, come avvocati e funzionari di Enti pubblici;
  • simulando “emergenze” con coinvolgimento di congiunti degli anziani (ad esempio incidenti stradali), per le quali assicurano interventi risolutivi previa consegna di adeguate somme di denaro, “necessario” per le relative spese.

I soggetti in questione, abilissimi nel proporsi e bene organizzati dal punto di vista operativo, spesso riescono con questi ignobili comportamenti a sottrarre, alle vittime, non in grado di valutare o di reagire, diverse migliaia di euro, o anche preziosi in oro, con un danno incalcolabile non tanto e non solo sul piano patrimoniale, quanto su quello morale, affettivo e psicologico. Si tratta infatti di “vigliacchi” che non esitano a esercitare vere aggressioni psicologiche nei confronti di soggetti deboli, di fare leva sui loro affetti e sentimenti, o di violarne la privacy in casa, di incutere timori e usare talvolta violenze pur di sottrarre i pochi risparmi di una vita, spesso condotta in solitudine.

L’Emilia Romagna è una delle regioni più esposte con un’evidente azione di pendolarismo dei malviventi in questione che, peraltro con intelligenza deviata, hanno scelto non a caso un’attività criminosa che, con minimo rischio, consente loro di realizzare facili proventi illeciti.nNeppure l’eventuale configurazione di un'”associazione”, tutta da dimostrare, garantisce l’adozione di provvedimenti più incisivi sul piano penale.

A fronte di tale gravissima situazione, destinata a peggiorare, i carabinieri del Comando Interregionale Vittorio Veneto hanno avviato un’intensa e capillare attività di prevenzione, particolarmente curata nelle regioni più colpite (nel Centro-Nord Italia), che sta dando buoni risultati. Ma essa resta non sufficiente, poiché non sempre la preziosa informazione dell’Arma giunge nelle case delle persone più deboli e spesso gli interessati non sono in grado di recepirne il messaggio.

Ci domandiamo allora cosa fare. Certamente è utile parlare sempre più del fenomeno – anche con i ragazzi nelle scuole – o con la collaborazione degli organi di informazione. E’ evidente che i familiari devono fare la loro parte dando il necessario sostegno ai congiunti esposti, evitando che tengano denaro in casa. Alla solitudine di tanti anziani non si può unire l’amarezza del raggiro!

Anna Budini

Anna Budini

Anna Budini scopre il mondo del giornalismo nel 2004 nella redazione de La Voce di Romagna. Ha poi l'occasione di passare ai settimanali nazionali, inizia così a scrivere per Visto, ma nonostante la firma sul nazionale, scopre che la sua grande passione è la cronaca locale. Dal 2016 ha iniziato a scrivere per il Corriere della Sera di Bologna.

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