Il Movimento 5 Stelle a seguito dei monitoraggi della ricerca del pesticida glifosato, eseguiti nelle acque superficiali della provincia di Forlì-Cesena e di quelle limitrofe (clicca qui per leggere l’articolo), evidenzia che i valori peggiori sono stati rilevati a Cesenatico nel Canale Fossatone “con l’allarmante presenza di 1,2 microgrammi/litro per il glifosato (12 volte il valore limite di 0,1) e alti valori (1,7 mcg/lt) di Ampa ovvero il metabolita del diserbante totale”.
“La Direzione Generale per l’Igiene e la Sicurezza degli Alimenti e la Nutrizione del Ministero della Salute ha emanato il decreto dirigenziale 9 agosto 2016 che revoca le autorizzazioni all’immissione in commercio di prodotti fitosanitari contenenti la sostanza attiva glifosato, inoltre lo Iarc (agenzia internazionale ricerca sul cancro) e l’Oms (organizzazione mondiale della sanità) ne hanno palesato la probabile cancerogenicità. Oltre ai possibili effetti cancerogeni attribuiti al glifosato ci sono altri effetti negativi sull’organismo umano ovvero il glifosato potrebbe far parte di quelle sostanze che interferiscono con il sistema ormonale anche se assorbiti in minima dose. Gli studi parlano di malformazioni a livello del feto, difficoltà dell’apprendimento, infertilità ed altri gravi danni a carico del sistema nervoso. Inoltre secondo gli studi del MIT 2013/14 c’è una forte correlazione con l’insorgenza della celiaca – spiega il capogruppo Giuliano Fattori – Il Movimento 5 Stelle si rivolge all’amministrazione comunale di Cesenatico chiedendo che intervenga a tutela della nostra salute, della nostra agricoltura, delle nostre eccellenze, del nostro ambiente, del nostro mare e della nostra economia applicando il principio di precauzione e proibendo l’utilizzo del glifosato su tutto il territorio comunale, perlomeno fino a quando non sarà conclusa una valutazione scientifica indipendente sulla sostanza”.
nei consorsi agrari locali si vende una nota marca di diserbante contenente glifosato con la leggerezza di come si vende una comune bibita.
i contadini rassicurati da questa scelleratezza e leggerezza dei venditori, irrorano i rivali dei fossi,e qualsiasi erbe ai bordi di strade o zone pedonabili,eccedendo nelle quantità,e estendendo le irrorazioni anche in zone ove non vi sia una reale necessità.
nelle nostre campagne il verde non va più di moda,ora il GAGIO fa tendenza.
quando vedete rivali di erba arancione,o notate contadini irrorare vi dovete arrabbiare perchè questi metodi sono veri e propri attentati alla vostra salute e vanno gestiti per ciò che sono per legittima difesa.
i metodi alternativi ci sono, le pecore ,l’azione meccanica, o l’esiccamento tramite vapore. chi usa i diserbanti e i pesticidi vi avvelena con piccole dosi ogni giorno e con essi ci si deve comportare alla stregua di persone che ogni mattina ci mettono qualche goccia di veleno nel caffè.