
Invitati a rivestirsi e ad interrompere l’atto, considerato il luogo centrale della città e la conseguente alta visibilità, sono stati identificati in un quarantottenne, residente a Cesenatico e una trentaseienne, residente a Cesena, entrambi incensurati. A ciascuno dei due è stata contestato l’illecito (che, fino al 6 febbraio scorso era reato, poi depenalizzato) degli atti osceni in luogo pubblico, che prevede il pagamento di una sanzione pecuniaria di 10.000 euro.
