fbpx

Sono 3600 le tessere di lana che compongono il grande mosaico-arazzo raffigurante il volto di Marco Pantani. E’ questa l’ultima opera di urban knitting realizzata dall’associazione “Un mare di lana” che vuole rendere omaggio al campione del ciclismo nella ricorrenza dell’anniversario della sua scomparsa (14 febbraio 2004).

Il progetto iniziato un anno fa, con la supervisione dei genitori di Marco, è partito dall’elaborazione di un’immagine in formato “pixel” sezionata in 36 quadri contenenti 100 tessere ciascuna.

Le 3600 tessere (bianche, gialle, nere e quattro di tonalità grigio) realizzate all’uncinetto sono state assemblate e cucite tra loro come un puzzle sulla base dello schema delle sezioni; infine le 36 sezioni sono state assemblate per ottenere l’immagine completa. L’arazzo è stato fissato a una rete sottostante a sua volta legata ad una cornice di ferro per mantenere la tensione.

“L’immagine che è stata scelta raffigura il viso del campione nel suo gesto atletico – spiega il presidente dell’associazione Patrizia Budini – e in particolare dal suo volto si percepisce la fatica e la sofferenza dello sforzo, fisico e mentale, che precede il suo arrivo al traguardo”.

Il progetto totalmente autofinanziato dall’associazione, ha visto la collaborazione per la parte tecnica di Roberto Fusaroli e di Leonardo Faedi. “Ringraziamo l’amministrazione comunale per aver messo a disposizione uno spazio all’interno del Centro Donna per la realizzazione del progetto e per avere accolto la proposta di installare l’arazzo nel balcone del Palazzo Comunale, tramite gli operai di Cesenatico Servizi Srl – sottolinea Patrizia Budini – Questa posizione di rilievo permetterà sicuramente una migliore visibilità e un effetto ottico sorprendente”.

L’arazzo è stato “svelato” sabato 11 febbraio, alla presenza del sindaco di Cesenatico Matteo Gozzoli, del vice-sindaco Mauro Gasperini, dell’assessore allo sport Gaia Morara e dei genitori di Marco Pantani, e rimarrà collocato sulla facciata del Municipio per dieci giorni.

Anna Budini

Anna Budini

Anna Budini scopre il mondo del giornalismo nel 2004 nella redazione de La Voce di Romagna. Ha poi l'occasione di passare ai settimanali nazionali, inizia così a scrivere per Visto, ma nonostante la firma sul nazionale, scopre che la sua grande passione è la cronaca locale. Dal 2016 ha iniziato a scrivere per il Corriere della Sera di Bologna.

Inviando questo modulo acconsenti al trattamento dei dati secondo le vigenti norme di Privacy e diritto di autore. Per maggiori informazioni vai alla pagina Privacy e Cookie.

Leave a Reply