
A riportare la notizia è Ravenna e Dintorni che aggiunge altre dichiarazioni dell’associazione di categoria. “Avere uno scalo della Romagna realmente fruibile permetterebbe un sensibile incremento delle presenze turistiche nei territori di Cesena-Cesenatico, Forlì e Ravenna-Cervia. Di questo ce n’è estremo bisogno per garantire agli imprenditori la redditività per continuare a mantenere competitive le proprie strutture. L’esperienza del Veneto con i suoi tre aeroporti sparsi sul territorio lo dimostra. All’incremento del numero di passeggeri in volo sono corrisposti incrementi anche del turismo ricettivo ed extraricettivo. E quest’ultimo dato, al di la della statistica ufficiale, è certificato anche da uno dei termometri più sensibili del mercato, quello dei fornitori di servizi, beni ed alimenti per le strutture turistiche».
