
Una particolarità è la presenza eccezionale della specie di ctenofori Mnemiopsis leidyi, conosciuto anche come “noce di mare”, lungo tutta la fascia costiera, fino a 10 chilometri al largo: si tratta di organismi gelatinosi a forma circolare, non urticanti e innocue per l’uomo, che si nutrono di larve e uova di pesce, creando indirettamente danni al settore della pesca.
