Nei giorni scorsi anche il Movimento 5 Stelle di Cesenatico si è confrontato con i propri parlamentari per organizzare una ferma opposizione a quello che sarebbe stato uno scandalo inaccettabile dettato dalle lobbies petrolifere. «Ebbene – si legge in una nota del Movimento – ha prevalso il buon senso, o forse qualche altro particolare che ancora (e forse mai) verrà rivelato: comunque sia, pericolo scampato e non possiamo che esserne contenti come cittadini, perché la paralisi avrebbe colpito tutti, indipendentemente dai colori politici».
«Passata l’iniziale e lecita euforia, qualche riflessione è però necessaria: considerate le dichiarazioni riguardo questo argomento del sindaco Gozzoli, del capogruppo Pd Drudi e degli altri esponenti Pd regionali e nazionali interpellati, visto che occorre ricordare come i favori alle lobbies del petrolio non siano “nate” a metà aprile 2017 e non cesseranno solo perché questo articolo è stato stralciato, sarebbe opportuno tenere alta la guardia e battere il ferro finché è caldo. Nello scorso anno, il Partito Democratico ha di fatto esonerato le compagnie petrolifere dal pagamento dell’Imu sulle piattaforme a partire dal 1 gennaio 2016: contro questa decisione il parlamentare del Movimento 5 Stelle Davide Crippa ha presentato un emendamento alla finanziaria 2017, che se fosse stato approvato avrebbe consentito a tutti quei comuni interessati, e che solo ora hanno alzato la voce perché toccati pesantemente nei propri interessi, di poter riscuotere annualmente l’Imu sulle piattaforme petrolifere, rendendo di fatto certa e annuale l’entrata di questo tributo e non solo una tantum».
«Invitiamo – conclude la nota – pertanto il sindaco del Partito Democratico a promuovere un’azione, congiunta con gli altri sindaci interessati dall’imposizione sulle piattaforme e con l’Anci, per far approvare l’emendamento che certamente il Movimento 5 Stelle ripresenterà alla prossima legge di stabilità, dimostrando effettivamente di volere contrastare a tutti i livelli i favori alle lobbies del petrolio, avendo a cuore solo gli interessi della città che amministra».