Il Museo della Marineria di Cesenatico ospiterà la prima antologica di Gabriele Musante, artista che da molto tempo affianca un lavoro a stretto contatto con il mondo della nautica a un’attività di illustratore, trovandosi a suo agio soprattutto con la tecnica del disegno e dell’acquarello, i più immediati e adatti a esprimere impressioni, emozioni, e fantasie. «I miei disegni, gli acquarelli e le chine – spiega Musante – raccontano momenti della vita e li collegano tracciando un percorso: lo sfondo é il mare, il mezzo/strumento è la barca, in tutte le sue forme reali ed immaginarie; ma il protagonista, celato tra le onde è l’amore. Ad esempio, le sirene con la loro seduzione. Mi piace credere che le sirene esistano e vi potrei giurare che lasciano le impronte…».
«Di mare, d’amore e d’altre storie. Chine e acquerelli di Gabriele Musante» inaugura domenica 25 giugno alle 18 e rimarrà in esposizione fino al 3 settembre 2017.
Una prima sezione della mostra raccoglie le illustrazioni pubblicate negli anni ’90 sulla celebre rivista di vela «Bolina», e che – come dice Musante – «raccontano anni di vita e incontri di mare, amici, barche famose o meno, ma sempre importanti come i tasselli di un mosaico vissuto». La seconda parte della mostra è invece ispirata ad un trabaccolo adriatico, il «Vincere»: dopo avere concluso la sua vita di barca da pesca a vela, era diventato una bancarella di souvenir per turisti, per essere poi abbandonato prima ad una banchina del porto di Cervia e infine in un campo, senza che nessuno trovasse il modo di recuperarlo. A questa barca in abbandono sono dedicati vari acquarelli.