
Durante il monitoraggio del territorio, i carabinieri hanno ipotizzato l’esistenza di detenzione di droga e spaccio in un capannone a Villa Grappa nel Comune di Savignano. Dopo alcuni controlli e pedinamenti, i militari hanno deciso di intervenire, controllando un 21enne italiano di professione gommista. Il giovane durante l’identificazione ha mostrato un atteggiamento di nervosismo che ha indotto i carabinieri ad approfondire le ricerche.

I militari inoltre hanno rinvenuto diverse bottiglie di fertilizzante e prodotti per la coltivazione di libera vendita, che probabilmente i due giovani avevano acquistato su internet. Infine i carabinieri hanno ricostruito il ciclo di produzione: dalla pianta di marijuana fino al suo essiccamento e triturazione, per poi ridurla in polvere, scioglierla e produrla in panetti di hashish.

I due fratelli sono stati arrestati per coltivazione e detenzione di sostanze stupefacenti. In attesa della direttissima il pm Filippo Santangelo ha disposto gli arresti domiciliari. Il giudice Floriana Lisena ha convalidato l’arresto e ha inflitto al 21enne e al 23enne una pena di 9 mesi di reclusione con una multa di 2.000 euro, pena sospesa.

