
La maggior parte dei mesi del periodo considerato ha dato riscontri positivi; aprile è stato il mese migliore (+52,7% di arrivi, +67,4% di presenze), marzo quello peggiore (-24,5% di arrivi,
-22,5% di presenze), risultato certamente condizionato dalla Pasqua, quest’anno caduta proprio nel mese di aprile (a marzo, invece, nel 2016). Buono il risultato del primo mese estivo della stagione; a giugno: +11,5% negli arrivi e +9,5% nelle presenze.
Positivi i risultati delle due province: Rimini fa segnare un +11,2% negli arrivi e un +8,5% nelle presenze, Forlì-Cesena un +10,5% negli arrivi e un +21,2% nelle presenze. Nel dettaglio, risultano in crescita i flussi turistici nelle principali località balneari: Rimini (+11,9% di arrivi, +10,6% di presenze), Riccione (+10,8% di arrivi, +6,0%) e Cesenatico (+12,7% di arrivi, +35,0% di presenze). Segno più anche per le restanti località balneari riminesi (Bellaria, Cattolica, Misano) mentre gli altri comuni della riviera forlivese (Gatteo Mare, Savignano Mare, San Mauro Mare) registrano un incremento negli arrivi e una sostanziale stabilità nelle presenze.
Buona anche la performance del Comune di Forlì (+5,4% di arrivi, +12,6% di presenze) mentre Cesena si caratterizza per una crescita dei turisti arrivati (+3,0%) e un lieve calo del numero dei pernottamenti (-1,0%). Ottimi, infine, i risultati sia dell’Appennino forlivese (+24,3% di arrivi, +19,9% di presenze) che dei Comuni termali di Forlì-Cesena (+15,4% di arrivi, +7,3% di presenze).
Le impressioni per il mese di luglio sono positive.
Complessivamente i servizi di alloggio e ristorazione nell’area Romagna (Forlì-Cesena e Rimini), secondo gli ultimi dati per intero anno disponibili, rappresentano il 57% del valore aggiunto e il 54% delle presenze rispettivamente prodotti dal settore stesso nell’intera regione Emilia Romagna.
