«Per un’Europa che guardi davvero alla Via della Seta come a un obiettivo strategico, l’Adriatico deve essere un mare-lago. E la costruzione di ponti tra le due sponde deve avvenire il più rapidamente possibile». Così il sottosegretario per le Politiche e gli Affari europei Sandro Gozi che – sabato 28 ottobre dalle 9 alle 13 sarà al Palazzo del Turismo di Cesenatico – aprirà i lavori della conferenza internazionale «Financing the EUSAIR».
Promossa dal Dipartimento per le Politiche Europee della Presidenza del Consiglio e dal Comune di Cesenatico in collaborazione con Cassa Depositi e Prestiti, Banca europea per gli investimenti e Centro studi Leonardo Melandri, la conferenza sarà l’occasione per fare il punto su quanto fatto ad oggi – in termini di progetti e finanziamenti – e soprattutto su quello che si intenderà fare nei prossimi anni per la Macroregione Adriatico-Ionica (EUSAIR).
EUSAIR è la strategia integrata dell’Unione Europea, nata nel 2014, che coinvolge regioni e nazioni differenti, con l’obiettivo di sviluppare in maniera «equilibrata e sostenibile» lo spazio adriatico-ionico seguendo quattro pilastri: crescita blu, connettività/infrastrutture, qualità ambientale, turismo sostenibile. Il mare, dunque, inteso come risorsa da tutelare ma anche prezioso volano di sviluppo.
«Il porto leonardesco e il Museo della Marineria – spiega il sindaco di Cesenatico Matteo Gozzoli – sono il simbolo di una comunità che negli anni è riuscita a valorizzare le sue tradizioni con una visione europeistica ed aperta agli scambi, come solo un paese di mare può fare. Il futuro è ricco di sfide e anche da questi importanti conferenze potranno emergere importanti prospettive e progetti».
Interverranno – tra gli altri – Aleksandr Andrija Pejovic, Ministro degli Affari Europei di Montenegro; Ditmir Bushati, Ministro per l’Europa e gli Affari Esteri dell’Albania; Mihajilo Dasic, vice-Ministro per l’Integrazione europea della Serbia; Giovanni Castellaneta, segretario generale della Iniziativa Adriatico-Ionica; Giuseppe Buccino Grimaldi, direttore generale per l’UE presso il ministero degli Affari Esteri.