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«In Consiglio Comunale – si legge – è stata recepita la legge regionale per contrastare la ludopatia e disciplinare le aperture delle sale gioco. E tra le attività ritenute a norma è compresa naturalmente Atlantica Bingo. Non stupisce se ricordiamo quanto fatto dal parlamentare Pd Marco Di Maio che si è prodigato attraverso un emendamento ad aziendam a rendere possibile l’apertura del Bingo nella nuova sede, spostamento vietato per legge fino al giorno prima. Inoltre la struttura che ospita attualmente la sala Bingo è stata realizzata attraverso la variante del 6%, con cui l’amministrazione Buda ha permesso l’edificazione come intervento di interesse pubblico».
«E sempre – si legge – per non creare problemi alla stessa sala, si ignora la presenza di un pistino per il pattinaggio e il ciclismo che si trova adiacente alla suddetta sala: imbarazzanti le giustificazioni del Sindaco Gozzoli sul mancato inserimento del pistino tra i luoghi sensibili, ovvero l’ipotesi di spostamento e il fatto che l’area sia privata. Il problema non è solo relativo al contrasto all’azzardopatia, ma anche di trasparenza amministrativa e parità di trattamento: come sollevato infatti anche da Confcommercio e Confesercenti non si capisce in base a cosa un luogo sia stato ritenuto sensibile definendolo impianto sportivo piuttosto che luogo di aggregazione. Totale arbitrarietà che guarda caso favorirà il Bingo e sfavorirà altri».
«Anche la mozione del Movimento 5 stelle approvata in Consiglio Comunale sugli orari di accensione delle cosiddette macchinette mangiasoldi è stata volontariamente “dimenticata” dall’amministrazione. Altro punto, che tra l’altro non viene contemplato nemmeno dalla normativa regionale, è quello riguardante la pubblicizzazione del gioco d’azzardo che sta assumendo proporzioni e livelli preoccupanti. Sarebbe auspicabile che vigessero le stesse distanze dai luoghi sensibili individuati per le sale gioco, anche per i cartelloni pubblicitari».

