«La battaglia intrapresa due anni fa da fondamentalisti laicisti contro le benedizioni pasquali a scuola è stata giustamente stoppata da una sentenza del Consiglio di Stato del 2017. I giudici hanno stabilito che le benedizioni a scuola sono legittime, adducendo ragioni condivisibili, ma si devono svolgere fuori dall’orario scolastico e con partecipazione libera».
A questo principio si è attenuto il consiglio di circolo del primo circolo didattico di Cesenatico, del quale fa parte Giulia Zecchi, responsabile della Lega Nord di Cesenatico. «La delibera è stata approvata, ma io ho potuto dare il mio consenso. E questo per considerazioni generali sulla realtà che stiamo vivendo quotidianamente. Non c’è dubbio che la scuola debba essere improntata a una vera laicità, quella laicità figlia del buonsenso e aperta, che consente di vivere un rito della nostra tradizione con rispetto e non teme il confronto dialettico tra fede e ragione in uno spazio pubblico. Non possiamo nascondere, come troppi fanno e insegnano, che la nostra cultura, la nostra civiltà si basano sullo spirito greco/ebraico/cristiano e poi illuminista, che hanno forgiato principi ormai accolti universalmente, anche se non da tutte le culture, per esempio quella islamica. Dignità e libertà individuali in primis. Oggi obbediamo tutti alla religione dei diritti umani. Ma da dove ci arrivano questi diritti se non dalla tradizione giudaico-cristiana? E siamo davvero sicuri che separando questi diritti dalla loro origine non ne rimarrà nulla nelle nuove generazioni se non derive ideologiche, soggette a facili strumentalizzazioni?».