Se nelle primissime ore della mattinata la pioggia e il maltempo danno tregua a Cesenatico, dall’altra piovono apprezzamenti da più parti alla macchina organizzativa che ha gestito l’allerta. Purtroppo non è ancora finita. Durante la stesura dell’articolo la Protezione civile ha diramato una nuova allerta meteo arancione che interessa la zona di Cesenatico per lo stato del mare. La validità è dalle 12 di oggi (sabato 24 febbraio) fino alla mezzanotte di lunedì 26 febbraio).
#AllertaMeteoER ARANCIONE per #statodelmare GIALLA per #idraulica #idrogeologica #freddo #neve #ghiaccio #mareggiate da 00:00 24/02/2018 a 00:00 26/02/2018 https://t.co/opSvxQB7Xn pic.twitter.com/Tb4vELKVYw
— allertameteoRER (@AllertaMeteoRER) 24 febbraio 2018
Il livello dell’acqua nei canali del forese e in centro storico si sta abbassando complice sì la tregua di queste ore, ma anche per le operazioni di pompaggio dell’acqua fuori dalle porte vinciane. Oltre alle sei idrovore sistemate a ridosso del sistema di difesa idraulica del centro storico, nella notte sono state attive altre tre idrovore fornite dalla Protezione Civile dell’Emilia Romagna monitorate costantemente dai volontari della Protezione Civile. Un monitoraggio che ha permesso di non mettere in crisi e accentuare le criticità del forese, in particolare Sala, Cannucceto e Borella.
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Al momento la «nuova» emergenza è la situazione di alcune strade, dissestate dalla costante pioggia della giornata di ieri (venerdì 23 febbraio). Anche in questo caso va rilevato che l’amministrazione comunale si è già attivata per chiudere le buche più pericolose e nelle zone di maggiore afflusso del traffico.
In mattinata i Vigili del Fuoco Volontari di Cesenatico sono stati chiamati per un intervento all’istituto Agnelli in viale Carducci. Si era allagato il semi interrato probabilmente anche a causa del fatto che il sistema di gestione di questa emergenza all’interno della scuola era rotto o non funzionante. Così i professionisti del 115 hanno provveduto a liberare dall’acqua almeno 80 metri quadrati di stanza da oltre dieci centimetri d’acqua.
Non sembra siano stati riportati danni irreparabili a strumentazioni.