Dalla mattina di sabato 17 febbraio la sua vita è cambiata in un istante e da quel momento dalle sbarre del carcere di Forlì continua a professare la sua innocenza.
E’ provata psicologicamente e fisicamente la nipote 56enne di Alfredo Benini, l’anziano 87enne aggredito (il movente sembra essere per motivi economici) nella sua abitazione in via Santarelli a Cesenatico nel pomeriggio dello scorso 15 ottobre. La donna si trova in carcere ed è accusata di tentato omicidio dello zio.
Dopo l’interrogatorio di garanzia, gli avvocati Flora Mattierello e Francesco Pisciotti, difensori della 56enne, hanno depositato in Procura la richiesta di riesame della misura cautelare, puntando con ogni probabilità a chiedere gli arresti domiciliari per la loro assistita. Si attende ora la data nella quale verrà fissata l’udienza.
Durante l’interrogatorio di garanzia la 56enne, che abita a pochi metri dalla casa di Alfredo Benini, ha deciso di rispondere alle domande del giudice, negando ogni addebito che le è stato avanzato dagli inquirenti. «Sono innocente, non ho ridotto in quelle condizioni mio zio», sono state le sue parole.