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Jazzenatico si avvia a un terzo appuntamento connotato da una rilettura attraverso il linguaggio del jazz non solo dei classici standard, ma anche di brani tratti da altri generi musicali. A proporre la propria originale interpretazione di questi temi sono, ancora una volta, due formazioni che si esibiranno entrambe venerdì 16 marzo alle 21.15 al teatro comunale di Cesenatico (via Mazzini, 10). Insieme alla novità di ospitare due gruppi a concerto, nello specifico il Giuseppe Zanca Quartet e il duo Michele Francesconi & Laura Avanzolini, torna anche la presenza sul palco di un presentatore d’eccezione ad introdurre gli artisti della serata. A fare gli onori di casa sarà per l’occasione Luca Medri, pianista dei Khorakhané e direttore didattico della scuola di musica Cosascuola Music Academy di Forlì.

Sono composizioni originali e rivisitazioni di brani commerciali italiani, internazionali e di temi tratti dalla musica classica il repertorio che il Giuseppe Zanca Quartet tirerà fuori dal cilindro per la terza serata del festival. Con in testa il trombettista, arrangiatore e compositore Giuseppe Zanca, la formazione si completa con Luca Bonucci al pianoforte, Stefano Casali al basso elettrico e Stefano Paolini alla batteria. Il progetto presentato al teatro comunale di Cesenatico è la filiazione di quello più ampio nato un decennio fa e sfociato nell’album «Sympho Jazz», realizzato in collaborazione con l’Istituto superiore di studi musicali Giuseppe Verdi di Ravenna. Per la serata, il quartetto strizzerà l’occhio al pop con citazioni di temi provenienti da questo genere e adattati al profilo jazz-funk della formazione.

La performance di Michele Francesconi (al pianoforte) e Laura Avanzolini (voce) dà nuova linfa a brani diventati standard nel repertorio jazzistico, reinterpretati e arrangiati per dare risalto alla combinazione del duo. Accanto alle melodie appartenenti al «Great American Songbook», i due musicisti si avventurano anche nella rivisitazione di temi pop più moderni e di brani del mondo latin. Il dialogo tra piano, libero di esplorare percorsi armonici inediti, e voce, alla ricerca di particolari effetti timbrici e ritmici, si confronta senza scadere in un mainstream di maniera, ma nel rispetto di quella che i jazzisti americani definiscono «honesty of expression».

Info e prenotazioni: la biglietteria è aperta dal lunedì al venerdì, dalle 10 alle 13, telefono 0547 79274.

Anna Budini

Anna Budini

Anna Budini scopre il mondo del giornalismo nel 2004 nella redazione de La Voce di Romagna. Ha poi l'occasione di passare ai settimanali nazionali, inizia così a scrivere per Visto, ma nonostante la firma sul nazionale, scopre che la sua grande passione è la cronaca locale. Dal 2016 ha iniziato a scrivere per il Corriere della Sera di Bologna.

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