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Al via l’innalzamento degli argini

By 1 Giugno 2018 No Comments

È pronto per essere sottoposto al vaglio del consiglio comunale il primo dei tre progetti di importo complessivo di 4 milioni di euro per la messa in sicurezza del nodo idraulico di Cesenatico.

I finanziamenti risalgono al 2015, quando, con decreto del Ministero delle Infrastrutture e Trasporti del 17.3.2015 (decreto Lupi), sono stati inseriti nel programma ministeriale gli interventi urgenti segnalati dal Consorzio di Bonifica della Romagna riguardanti il nodo idraulico di Cesenatico, per complessivi 4.000.000,00 di euro, suddivisi in tre progetti distinti:
a.​ potenziamento delle strutture arginali dei canali Venone e Vena Madonnina (1.900.000,00 euro);
b. ​lavori urgenti di manutenzione straordinaria del canale di bonifica Madonnina a difesa delle abitazioni limitrofe (600.000,00 euro);
c. ​costruzione cassa di laminazione arginata ed annesse opere idrauliche di regolazione a servizio del canale Madonnina a difesa delle abitazioni limitrofe (1.500.000,00 euro).

Il progetto che è già stato presentato in Commissione Assetto del territorio riguarderà il primo intervento da 1.900.000,00 euro per il potenziamento degli argini dei canali Venone e Vena Madonnina.

La progettazione è stata predisposta dall’ingegnere Rita Coli, e dal dott. agronomo Alessandro Fabbri e dal geometra Damiano Montalti del Consorzio di Bonifica della Romagna nell’ambito della Convenzione quadro n. 301 del 16.1.2017 tra Provveditorato Interregionale Opere Pubbliche Lombardia – Emilia-Romagna, Regione Emilia-Romagna, Consorzio della Bonifica della Romagna.

L’area interessata dagli interventi è rappresentata dai bacini del Canale Venone e Vena Madonnina, che complessivamente servono un’area scolante di circa 130 Km quadrati e fanno parte del sistema idraulico complesso che può scolare sia nel porto canale di Cesenatico che nel canale Tagliata, attraverso la chiusa del Ponte del Gatto e attraverso il manufatto di by pass realizzato nel 2009 nei pressi dello svincolo di Ponente della SS16. Il bacino comprende sia aree soggette a deflusso naturale sia aree soggette a sollevamento meccanico; gran parte delle acque dell’entroterra di Cesenatico sono, infatti, scolate dai numerosi impianti idrovori del Consorzio che recapitano proprio nei canali Vena Madonnina e Venone.

I lavori in progetto prevedono, su tutti i canali interessati, il raggiungimento della sommità arginale di 2,20 metri mediante rialzi ottenuti con rilevati in terra o mediante muretti in cemento armato, laddove le specificità logistiche non consentono l’esecuzione dei classici rilevati in terra a sezione trapezoidale.

Dopo l’assenso del comsiglio comunale di Cesenatico si prevede la messa a gara dei lavori entro l’anno, l’inizio dei lavori è previsto per i primi mesi del 2019. Contemporaneamente procederanno le progettazioni degli altri due interventi e si stima che tutte le opere saranno realizzate entro il 2020.

“E’ evidente che questi tre interventi sono indispensabili per raggiungere un adeguato grado di sicurezza del nostro territorio nella zona sud-est del bacino afferente il porto canale – spiega il vice-sindaco Mauro Gasperini – Un ringraziamento al Consorzio di Bonifica della Romagna che insieme a noi ci vedono impegnati per rendere più sicura la vita a chi, con il rischio convive, per una corretta gestione del territorio e la salvaguardia delle attività e delle persone che ci vivono”.

“Si tratta del primo passaggio in consiglio comunale di un importante e fondamentale intervento di messa in sicurezza di una delle aree più fragili del nostro territorio che negli anni ha subito diverse alluvioni e che anche nell’inverno appena trascorso ha vissuto momenti di grande difficoltà – interviene il sindaco Matteo Gozzoli – Infine ci tengo a sottolineare che l’intervento si completerà senza prevedere nuove lottizzazioni nell’area (previste invece dalla precedente amministrazione attraverso un accordo di programma), un valore aggiunto per l’intera area di riferimento.”

Anna Budini

Anna Budini

Anna Budini scopre il mondo del giornalismo nel 2004 nella redazione de La Voce di Romagna. Ha poi l'occasione di passare ai settimanali nazionali, inizia così a scrivere per Visto, ma nonostante la firma sul nazionale, scopre che la sua grande passione è la cronaca locale. Dal 2016 ha iniziato a scrivere per il Corriere della Sera di Bologna.

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