A partire dalle prime luci dell’alba di oggi (mercoledì 22 agosto) è stato effettuato, da parte di militari della Compagnia dei carabinieri di Cesenatico, coadiuvati da un’unità cinofila di Bologna specializzata nella ricerca di sostanze stupefacenti e dalla Polizia Municipale di Cesenatico, un controllo straordinario nella zona delle colonie a Ponente, in risposta ad alcune segnalazioni di situazioni di degrado pervenute dai cittadini e al fine di prevenire e reprimere la commissione di reati, oltre a verificare la regolarità della permanenza sul territorio nazionale da parte delle persone eventualmente presenti.
E’ stata ispezionata la colonia Santarcangiolese, dove, al secondo piano, è stato trovato e identificato un 33enne, nato in Costa d’Avorio, in regola col permesso di soggiorno e incensurato, al quale è stato intimato di abbandonare la struttura perché occupata abusivamente. E’ stata poi tagliata una catena con un lucchetto che impediva l’accesso a un’altra stanza, segno dell’occupazione abusiva della camera da letto, al cui interno però non era presente nessuna persona. In tutta la struttura è emersa la presenza di parecchio materiale in stato di abbandono.
Sono stati poi eseguiti ulteriori controlli alla colonia Bambini di San Francesco, dove è stato accertato che solo il primo piano, dei tre presenti, presentava elementi chiari riguardo l’occupazione del fabbricato da parte di ignoti. Nel corso dell’ispezione è arrivato in bicicletta un soggetto extracomunitario, che ha confermato alle forze dell’ordine di abitare nella struttura. L’uomo è stato identificato in un 42enne nigeriano, in regola con i documenti identificativi, al quale è stato intimato di abbandonare la struttura occupata abusivamente.
La ricerca, in tutti i locali, di eventuale sostanza stupefacente ha dato esito negativo.
Gli enti proprietari delle strutture verranno sollecitati dalle forze dell’ordine a mettere in atto tutta una serie di interventi per preservare l’incolumità fisica di eventuali passanti, considerata l’incuria in cui le strutture si trovano e verranno invitati a valutare l’opportunità di presentare eventuali querele per le violazioni di domicilio accertate.