In un teatro Verdi gremito si è svolta, questa mattina a Cesena, la presentazione ufficiale alla città del candidato sindaco Andrea Rossi.
A capo di una lista civica supportata, per la prima volta nella storia di Cesena, da un centrodestra compatto (presenti in platea Lega Nord, Forza Italia, Cattolici di Centrodestra e Fratelli d’Italia), Andrea Rossi – pantalone beige, camicia bianca e All-Star ai piedi – ha spiegato ai cesenati la sua idea di città, puntando con forza, dopo 40 anni di governo della sinistra, sull’hashtag del cambiamento, non a caso il nome scelto per identificare la sua lista.
Imprenditore, consulente e manager, Andrea Rossi ha ripercorso brevemente la sua biografia professionale, soffermandosi, in particolare, su tre concetti chiavi: la responsabilità (“perché – ha detto – in politica, così come nelle realtà aziendali, bisogna iniziare a confrontarsi con i risultati”), la meritocrazia (“servono competenze reali contro i clientelismi della sinistra”) e la credibilità (“questa città ha bisogno di un progetto autorevole e ambizioso, ma anche realistico”).
E così, promettendo coraggio ed impegno, Rossi ha parlato di un “nuovo modo di interpretare la politica” per ridare linfa e vigore ad una “Cesena ingabbiata dal settarismo del Partito Democratico” e rilanciare, con forza, la sua crociata contro la sinistra: “La Casta politica, una volta che sei dentro, ti permette quasi sempre di campare tutta la vita – ha detto Rossi. – Un po’ in Parlamento, un po’ nei consigli di amministrazione, un po’ ai vertici delle municipalizzate, un po’ nelle segreterie. Questo modo di intendere la politica, tanto caro al Pd cesenate, non mi appartiene. Sono un uomo professionalmente realizzato. Non cerco stipendi, varianti al Prg o poltrone di comando. In testa ho solo un orizzonte in cui disegnare, assieme a tutti voi, una nuova idea di futuro per la mia città”.
Grandi apprezzamenti da parte degli alleati. Luca Bartolini (Forza Italia) ha parlato di “una fase storica per la città”, sottolineando “la ritrovata compattezza del centrodestra cesenate che finalmente, grazie ad un candidato autorevole, può legittimamente aspirare a spezzare, dopo 40 anni, l’egemonia della sinistra”. E, nell’occasione, ha ringraziato anche chi “in fasi politiche assai più difficili, ci ha comunque messo la faccia”. Jacopo Morrone (Lega Nord) ha ribadito il “granitico sostegno” del Carroccio ad Andrea Rossi, ribadendo la fedeltà del suo gruppo alla coalizione. Fratelli d’Italia, nel ribadire i concetti fondanti della propria azione politica, ha garantito “la sua lealtà al candidato”, mentre molto apprezzato è stato l’intervento del pediatra cesenate, impegnato da sempre nel sociale, Arturo Alberti: “Noi cattolici – ha spiegato il medico cesenate – abbiamo deciso di schierarci con Rossi perché ne abbiamo apprezzato le grandi doti di ascolto, ravvisando tutti i presupposti per una proficua collaborazione”.
Al termine dell’incontro Andrea Rossi, nel ringraziare tutti gli intervenuti (“non pensavo che, in un sabato mattina soleggiato, potesse venire così tanta gente ad ascoltarmi”), ha voluto lanciare un’ultima stoccata al Pd: “Ci sono parole di cui la sinistra si è ormai indebitamente appropriata. Parole come solidarietà, come welfare o come integrazione. Io, dall’equidistanza del mio progetto civico, rivendico la trasversalità politica di questi concetti, dicendo chiaramente a tutti che, anche all’interno della mia coalizione, si parlerà con piena titolarità ed autorevolezza di queste tematiche. Perché, al di là degli slogan e delle fazioni, esistono temi che appartengono, senza alcun distinguo, a tutti i cesenati”.
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