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A Cesenatico lo ricordano con il foulard di seta al collo, gli alani al guinzaglio, quella moglie bellissima e la Ferrari rossa che tutti gli invidiavano. Il dottor Adelelmo Merli, per gli amici “Memmo”, ha lasciato un ricordo gaudente dovunque ha vissuto, in primis nella sua Cesenatico, dove era nato e dove, per tanti anni, aveva gestito farmacie.

Ieri, dopo una breve malattia, di quelle che non ti lasciano scampo, nella sua casa di Castagneto Carducci (in provincia di Livorno) – dove abitava da alcuni anni – si è spento tra l’affetto della moglie Patrizia ed i figli Alessandra e Filippo.
“Memmo”, molto noto a Cesenatico anche per essere stato per tanti anni un dirigente apicale del locale Lions Club, proveniva da una famiglia di farmacisti e, negli ultimi anni, ne aveva aperte due a Lacona e Sassetta.
Aveva studiato prima al collegio sammarinese e poi ad Urbino ma, a dispetto delle origini romagnole, nel cuore aveva la Toscana, terra che amava molto e dove ha trascorso gran parte della sua vita. 
Appassionato di belle auto, della formula uno e tifoso della Fiorentina, era una persona brillante, amante dell’eleganza e dello stile. Ovunque abbia svolto la sua professione era conosciuto e stimato, in Romagna come a Montecatini e, infine, diviso fra la Val di Cornia e Isola d’Elba.
I funerali si terranno domani nella chiesa di Sassetta e le sue spoglie terrene riposeranno, per sempre, nel cimitero livornese di Castagneto Carducci.

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